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Ferrovie. Via le barriere architettoniche in 70 stazioni

Lavori in corso negli scali principali di 9 regioni italiane per favorire i passeggeri disabili: marciapiedi più alti di 55 cm, ristrutturazioni a sottopassi, nuove rampe d'accesso, ascensori, percorsi per i non vedenti. Saranno conclusi nel 2017. Dal 2016 il via a progetti simili in altri 500 fermate "minori".

Viaggiare in treno diventerà (un po') più facile per i disabili. Sono infatti in corso in alcune stazioni ferroviarie, una settantina tra le più importanti, gli interventi di riqualificazione per eliminare le barriere architettoniche e migliorare l'accessibilità. I lavori, programmati e avviati nel 2014 da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), interessano circa 70 stazioni del network nazionale e saranno conclusi entro il 2017. Investimento complessivo oltre 150 milioni di euro.

I cantieri sono operativi in nove regioni italiane. In Piemonte lavori in corso in cinque stazioni (investimento oltre 10 mln di euro), fra cui Torino Porta Nuova e Novara. In Lombardia sono 24 le stazioni in corso di riqualificazione (investimento oltre 60 mln di euro), in particolare Milano Centrale, Rho Fiera Expo Milano 2015, Milano Porta Garibaldi e alcune stazioni del Passante ferroviario di Milano (Dateo, Lancetti, Porta Vittoria, Repubblica, Porta Venezia, Certosa, Villapizzone). Tre le stazioni del Veneto (investimento circa 5 mln di euro), lavori iniziati a Venezia Mestre e Treviso Centrale. In Liguria cinque stazioni saranno interessate dagli interventi di adeguamento (investimento oltre 5 mln di euro). Cinque stazioni anche in Emilia Romagna (investimento circa 15 mln di euro) e in Toscana (investimento circa 20 mln di euro): lavori già partiti a Bologna Centrale, Piacenza, Modena e Firenze Santa Maria Novella, Firenze Campo Marte, Sesto Fiorentino.

Nel Lazio 13 stazioni (investimento circa 25 mln di euro): le opere di riqualificazione sono iniziate a Roma Termini, Roma Ostiense, Monterotondo, Ciampino e Ladispoli. Otto stazioni in Campania (investimento oltre 10 mln di euro): interventi già avviati a Napoli Centrale. Infine, in Puglia i lavori per eliminare le barriere architettoniche riguardano la stazione di Bari Centrale (investimento circa 2,5 mln di euro).

In particolare, per rendere più fruibili le stazioni anche alle persone a ridotta mobilità e con disabilità è previsto l'innalzamento dei marciapiedi (a 55 cm), per facilitare entrata e uscita dai treni; la ristrutturazione dei sottopassaggi pedonali e la realizzazione di nuove rampe di accesso per collegare i binari di stazione; l'installazione e attivazione di ascensori; l'inserimento di percorsi e mappe tattili per gli utenti non vedenti; la realizzazione di nuove pensiline e il miglioramento di quelle esistenti. E ancora sono previsti nuovi monitor e impianti di diffusione sonora per una più efficiente e efficace informazione audio e video ai viaggiatori; una più chiara e visibile segnaletica di stazione; il potenziamento dell'illuminazione con luci a led; la riqualificazione architettonica delle stazioni; lo sviluppo delle aree di accesso alla stazione (parcheggi auto, stalli per la sosta delle due ruote, sistemi per facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla).

Dal 2016, poi, saranno avviati interventi di miglioramento in altre 500 stazioni italiane per un investimento di circa 120 milioni di euro.