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Decollato l’aereo a energia solare che farà il giro del mondo

Il giro del mondo senza una goccia di carburante, volando per 35mila chilometri con la sola energia del sole. La sfida del “Solar Impulse” è iniziata. L’aereo, alimentato esclusivamente ad energia solare e progettato per restare in volo giorno e notte senza carburante fossile, è decollato alle 4:30 del mattino da Abu Dhabi.

L’obiettivo dei due piloti-pionieri svizzeri, Bertrand Piccard e André Borschberg, è circumnavigare il globo in cinque mesi e in 12 tappe. I due piloti si alterneranno alla guida per 5.000 chilometri e il rientro ad Abu Dhabi è previsto a metà dell’anno. La sfida vuole dimostrare su scala mondiale che con le energie rinnovabili si può raggiungere l’impossibile e puntando sulle tecnologie pulite, unite a uno spirito pionieristico, si può davvero cambiare il mondo.

L’aereo è in fibra di carbonio. Ha un’apertura alare di 72 metri, più grande di quella di un Boeing 747, ma con un peso di appena 2.300 kg, più o meno come un Suv, contro le 180 tonnellate del “Jumbo Jet”. Sulle ali trovano posto più di 17mila celle fotovoltaiche in silicio, che danno energia a 4 motori elettrici e caricano oltre 630 kg di batterie al litio. Con questa dotazione, il “Solar Impulse 2” è il primo velivolo solare al mondo in grado di viaggiare giorno e notte.

A metterci lo spirito da pionieri sono i due uomini che si alterneranno nel volo, André Borschberg e Bertrand Piccard. Il primo, uomo d’affari e pilota; il secondo già negli annali per aver fatto il giro del mondo non-stop su una mongolfiera e figlio d’arte. Il padre, Jacques Piccard, fu infatti il primo uomo, nel 1960, a scendere nella Fossa delle Marianne, a bordo del batiscafo Trieste che era stato ideato da suo padre Auguste. Borschberg e Piccard dovranno riuscire a volare per 5 giorni consecutivi, senza carburante e con un solo pilota in una cabina non pressurizzata. Con una velocità di crociera tra i 50 e i 100 km all’ora, avranno bisogno di 25 giorni effettivi di volo per compiere la missione, che si snoderà per 12 tappe sorvolando il Mar Arabico, l’India, la Birmania, la Cina, l’Oceano Pacifico, l’Atlantico e il Mar Mediterraneo.

Il velivolo raggiungerà Muscat (Oman), Ahmedabad e Varanasi (India), Mandalay (Birmania), Chongqing e Nanchino (Cina). Da qui, dopo aver attraversato il Pacifico passando per le Hawaii, farà tre soste negli Usa, di cui una all’aeroporto Jfk di New York, e una tappa in Europa meridionale o in Africa del nord, in base alle condizioni meteo. Se tutto andrà secondo i piani, ad agosto Borschberg e Piccard rientreranno ad Abu Dhabi con in tasca un record mondiale.