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Cittadini, istituzioni e imprese alleati per far ripartire il dialogo sulla Torino-Lione

Un invito pubblico rivolto a tutte le amministrazioni del territorio a guardare avanti, riaprire il dialogo, «superare i conflitti e utilizzare gli investimenti disponibili e le opportunità che l’opera può offrire» per lo sviluppo della Valsusa, del Piemonte e dell’Italia. Porta la firma di Telt (la società che ha ereditato da Ltf la fase di gestione del cantiere) e di 29 fra istituzioni, associazioni di categoria e sindacati l’ultimo “messaggio di pace” intorno al collegamento ferroviario della Torino-Lione.

Un vero e proprio appello – sottoscritto fra gli altri anche dall’Amma, da Confindustria, dall’Unione industriale e dal Collegio costruttori, oltre che da Regione, Area metropolitana e Comune di Torino, dalla Camera di Commercio, da Cgil, Cisl e Uil regionali, dall’Ordine degli Ingegneri e dal Politecnico, da Ascom, Coldiretti e Confagricoltura, Finpiemonte, Imprendoc, Atc e Turismo Torino – affinché si interrompa, almeno a livello istituzionale, lo scontro sulla realizzazione dell’infrastruttura, per avviare una nuova fase di collaborazione. Posto che, dopo il via libera al cofinanziamento da parte di Bruxelles, la linea è ormai una realtà irreversibile. E che occorre, senza perdere più tempo, muoversi per intercettare fondi disponibili e opportunità.

«Nei prossimi otto mesi – spiega Mario Virano, direttore generale di Telt – si decideranno otto anni di lavoro per il territorio. È per questo che riteniamo sia arrivato il momento di inaugurare davvero una nuova fase, rivolta a ottenere il massimo delle ricadute occupazionali e non solo che potranno derivare dalla costruzione dell’infrastruttura. Occorre agire con attività formative, rivolte all’università, alle scuole superiori e alle professioni, accordi mirati e appalti che tengano conto anche delle caratteristiche delle imprese medio-piccole dell’area».

Oltre a sottoscrivere l’appello, tutti i soggetti firmatari, che si sono incontrati ieri in mattinata, si impegneranno, ciascuno per la propria parte, a dare vita a singoli progetti incentrati sui temi cardine della pacificazione, della legalità, dello sviluppo e del lavoro.

«L’appuntamento – conclude Virano – è il primo di una serie che Telt organizzerà in Italia e in Francia per condividere le potenzialità che la Torino Lione porterà ai territori coinvolti».

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