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Cinture di sicurezza, chi viaggia dietro non le usa mai. Maxi operazione della Polizia

Quasi 8.000 (7.713) veicoli controllati in due giorni, con oltre 2.200 violazioni accertate, di cui 745 multe elevate a causa del mancato uso della cintura da parte del conducente, del passeggero anteriore e del passeggero posteriore.

Sono i numeri di una vasta operazione realizzata dalla Polizia Stradale per sensibilizzare gli utenti della strada sull’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini. Duranti i controlli sono stati sanzionati 70 conducenti per aver trasportato bambini senza utilizzare i sistemi di ritenuta previsti.

“Il mancato uso delle cinture di sicurezza costituisce un comportamento molto rischioso nella circolazione stradale: se usate correttamente infatti esse riducono dell’80 per cento la possibilità di morte o ferite gravi in caso di incidente”, spiega la Polizia Stradale in un comunicato. La Polizia cita una ricerca curata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo cui “la percentuale dei conducenti che rispettano l’obbligo di allacciare la cintura di sicurezza è pari al 63 per cento”.

Ma il dato più preoccupante, spiega sempre la Polizia stradale, “è che la percentuale degli occupanti i posti posteriori che la indossano non supera il 10 per cento, sia per mancata conoscenza che l’obbligo vale anche per loro sia in quanto è diffusa l’errata percezione che, in caso di incidente, siano maggiormente protetti rispetto agli occupanti dei posti anteriori del veicolo.

Si ritiene anche, e a torto, che nei brevi spostamenti sia trascurabile indossare le cinture. Senza essere bene assicurati, si corre il rischio di essere sbalzati fuori dal veicolo con conseguenze molto gravi. È importante poi ricordare che la cintura va allacciata a maggior ragione se è attivo l’airbag”.