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CAL: Ok a fondo volano, 55 milioni per opere e avvio progettazioni

Il Consiglio delle autonomie locali della regione Friuli Venezia Giulia presieduto da Ettore Romoli ha espresso parere favorevole a larga maggioranza (una sola astensione, della Provincia di Gorizia) al cosiddetto "Fondo volano", ossia al programma triennale per la conversione di quote pluriennali già concesse agli enti locali per la realizzazione di opere pubbliche in contributi in conto capitale.

Il Fondo, che permetterà di intervenire in quelle opere beneficiarie di finanziamenti pluriennali della Regione che per effetto del Patto di stabilità non potevano procedere, disponeva di 30 milioni di euro inseriti in sede di assestamento di bilancio estivo, che saliranno – come confermato dall'assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin – a 55 dopo l'approvazione con legge nei prossimi giorni di uno stanziamento di ulteriori 25 milioni di euro.

"Ciò – ha spiegato Panontin – consentirà di finanziare 127 opere, mobilitando una leva finanziaria, considerati gli eventuali cofinanziamenti, pari a un valore di 85 milioni di euro: il superamento del Patto di stabilità e lo sblocco dei lavori consentirà di far partire numerose opere pubbliche e permetterà di coprire tutte le progettazioni esecutive e oltre la metà di quelle preliminari".

Le risorse 2015 del "Fondo volano" sono di spendibilità immediata, a seconda dello stato di avanzamento dei lavori, fino alla realizzazione delle opere. L'assegnazione, che mira a favorire lo sblocco del maggior numero di investimenti possibile, privilegia, all'interno di ogni fase di avanzamento dei lavori, gli interventi di valore minore e con priorità al completamento di opere e ai lotti successivi ai primi.

"Rispetto a quanto emerso nel dibattito, e cioè in merito alla preoccupazione di quegli enti locali che hanno segnalato l'esigenza che il fondo intervenga principalmente sui progetti preliminari, posso rispondere – ha chiarito Panontin – che si tratta di un'esigenza che verrà soddisfatta scorrendo, nell'ordine delle priorità, tutte quelle opere che nel frattempo fossero già completate. Ricordo che già oggi, grazie all'integrazione finanziaria di 25 milioni, copriremo già oltre la metà delle progettazioni preliminari delle opere previste in seguito alla ricognizione aggiornata a agosto scorso: nel caso ci fossero enti locali che non ritenessero di aderire al programma quelle risorse serviranno per scorrere ulteriormente la graduatoria".

In merito all'aggiornamento "in corsa" della mappatura opere, Panontin è stato chiaro: "Non c'è più tempo, dobbiamo impegnare subito queste risorse. Se però oggi un ente locale si è reso conto che la mappatura non è attuale, ad inizio anno, visto che il fondo entrerà a regime e sarà triennale, avrà modo di inserire nel prossimo programma le opere in questione", ha rassicurato l'assessore.

Nella seduta odierna il Consiglio ha votato inoltre a maggioranza (13 favorevoli e due astenuti – Monfalcone e Muggia) la proposta, avanzata dal Comune di Udine, di rinvio alla Commissione della discussione sul fondo perequativo a favore dei Comuni facenti parte delle Uti per la manifestata necessità di approfondimento sulle simulazioni che emergeranno in base ai criteri ipotizzati dal regolamento.