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Brasile, San Paolo: la sfida della città all’auto

Oltre ad aver abbassato i limiti di velocità a 70 chilometri all’ora su alcune arterie principali , ridotto gli spazi per i parcheggi pubblici, allargato i marciapiedi e occasionalmente vietato la circolazione sui viali principali della città di domenica, Fernando Haddad, il Sindaco di San Paolo, sta portando avanti l’iniziativa “pro bici” che prevede la realizzazione di centinaia di chilometri di nuove piste ciclabili e di corsie riservate ai mezzi pubblici.

I progetti del primo cittadino hanno scosso l’opinione pubblica e scatenato un ampio dibattito. Alcuni considerano le misure del Sindaco troppo “timide”, in una città dove per muoversi i cittadini sono costretti a prendere i propri mezzi contribuendo a creare grandi ingorghi oppure a utilizzare bus e treni pubblici strapieni. Altri ritengono che queste misure stiano aprendo un dibattito più ampio, volto a migliorare la qualità della vita a San Paolo, non solo per risolvere i problemi del traffico, ma anche quello delle aree verdi e dell’ammodernamento dei mezzi di trasporto.

Il Sindaco ricorda che la situazione è urgente e richiede misure immediate e dichiara che gli incidenti stradali – inclusi i casi di pedoni e ciclisti uccisi da automobilisti – sono calati del 18,5 % in un solo anno (519 casi nei primi sei mesi dell’anno, rispetto a 637 dello stesso periodo nel 2014). Un recente sondaggio condotto da Ibope, l’Istituto Brasiliano di opinione pubblica e statistica, dimostra che quasi il 60% dei residenti appoggia queste misure, seppur solo il 7% dei residenti utilizza regolarmente le corsie riservate alle bici.

Resta da vedere se e come cambieranno le strade di San Paolo e le abitudini dei suoi abitanti.