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Autostrade per l’Italia, ancora giù gli investimenti: -40% in due anni

Non si ferma il trend in discesa degli investimenti infrastrutturali del gruppo Autostrade per l'Italia (Aspi). Il dato si ricava dal progetto di bilancio consolidato 2014 approvato il 26 febbraio dal Consiglio di amministrazione di Aspi (gruppo Atlantia).
Le società concessionarie del gruppo Aspi, dopo alcuni anni di investimenti in infrastrutture a 1,2-1,3 miliardi di euro di spesa effettiva l'anno, e nel 2012 il dato è stato di 1.200,6 milioni, nel 2013 gli investimenti sono bruscamente scesi a 802 milioni (-33%) e nel 2014 il dato è ulteriormente sceso a 731 milioni (-9%). In due anni un calo del 39%.

Il decremento – spiega Atlantia nel comunicato – «è principalmente connesso all'ultimazione di alcuni lavori sulla rete».
Gli investimenti relativi al Piano 1997 di Autostrade per l'Italia «registrano una diminuzione di 20 milioni di euro rispetto a quelli effettuati nel 2013, principalmente per l'approssimarsi dell'ultimazione dei lavori di scavo delle gallerie della Variante di Valico. Anche la diminuzione degli investimenti del IV Atto Aggiuntivo del 2002 (pari a 66 milioni di euro rispetto al 2013), è da attribuire principalmente all'ultimazione, avvenuta nel 2013, dei lavori della tratta Rimini Nord-Cattolica e Cattolica-Fano dell'A14, nonché all'apertura al traffico, avvenuta ad agosto 2013, dei 10,4 km di nuove corsie tra Pesaro e Fano».

«L'effetto di questo fenomeno – prosegue Autostrade – è stato parzialmente attenuato dalla maggiore produzione registrata sulle tratte Senigallia-Ancona Nord e Ancona Nord-Ancona Sud della A14, nonché dall'avvio dei lavori di ampliamento alla quinta corsia della A8 Milano–Laghi, nel tratto Milano-Lainate».
«I minori investimenti in Grandi Opere, rispetto al 2013, delle concessionarie controllate italiane, pari a 21 milioni di euro, sono dovuti ai minori interventi eseguiti da Autostrade Meridionali, in conseguenza del completamento delle opere identificate con il Concedente».

Nel 2014 il traffico sulla rete italiana del Gruppo ha segnato una crescita complessiva dell'1,0% rispetto al 2013. In particolare l'incremento è stato dell'1,0% per i mezzi a "2 assi" (auto e furgoni, pari all'87,6% del totale) e dell'1,3% per i veicoli a "3 o più assi" (pari al 12,4% del totale). Nel confronto con l'anno precedente va considerato che il 2014 ha beneficiato di condizioni meteorologiche e di calendario complessivamente più favorevoli rispetto al 2013.
 Per le altre concessionarie italiane del Gruppo si registrano andamenti non uniformi: Raccordo Autostradale Valle d'Aosta e la Tangenziale di Napoli presentano una flessione, rispettivamente del -2,1% e del -1,7%, mentre il trend è positivo per le altre due società del Gruppo (+4,5% Autostrade Meridionali e 0,7% per il Traforo del Monte Bianco).