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Autostrade debutta con un bond retail

Autostrade per l’Italia si prepara a lanciare uno dei primi bond riservati ai risparmiatori emesso da una società italiana non quotata. L’emissione è stata deliberata dal cda della società controllata da Atlantia: l’operazione – che potrà essere anche in più tranche – avrà una dimensione massima di 1,5 miliardi, sarà lanciata entro il 2015 e avrà una durata non superiore a 8 anni, con un tasso di interesse che potrà essere fisso o variabile o addirittura misto, cioè essere fisso nei primi anni e variabile successivamente.

L’operazione annunciata ieri è la prima emissione lanciata da Autostrade per l’Italia. Finora era stata la capogruppo Atlantia a ricorrere al mercato dei capitali, ma da quando la normativa in materia è cambiata, consentendo anche alle società non quotate di emettere bond, il gruppo ha deciso di delegare direttamente alle controllate l’accesso al mercato dei capitali. L’aveva già fatto Aeroporti di Roma lo scorso anno, dopo la fusione con Gemina, e adesso è la volta di Autostrade.

Il motivo per il quale per il debutto è stato scelto un bond rivolto ai risparmiatori va ricercato probabilmente nel fatto che il gruppo vuole rafforzare la percezione del brand Autostrade per l’Italia. Potrebbe anche trattarsi di un test sul mercato in vista di passi successivi. Nelle scorse settimane indiscrezioni avevano riportato l’ipotesi di un’apertura del capitale di Autostrade per l’Italia una volta che fosse andato in porto il processo analogo di cessione delle quote di Adr, processo che a onor del vero deve ancora entrare nel vivo e interesserà soprattutto fondi sovrani e infrastrutturali.

L’azionista Atlantia potrebbe voler sondare l’interesse del mercato retail per tenere aperte tutte le opzioni nel momento in cui decidesse di aprire il capitale di Atlantia, anche se va ricordato che l’ad del gruppo, Giovanni Castellucci, ha precisato che la questione non è all’ordine del giorno. I risparmiatori, da questo punto di vista, potrebbero essere coinvolti solo se si valutasse, tra le varie ipotesi, la quotazione in Borsa della società, che peraltro è stata quotata per lungo tempo prima di essere incorporata in Atlantia.

Nella nota diffusa ieri si spiega che l’emissione «ha la finalità di finanziare i programmi di sviluppo di Autostrade, di mantenere una struttura finanziaria equilibrata nel rapporto tra indebitamento a breve e medio-lungo termine, di diversificare le provviste e ad acquisire risorse a costi competitivi, oltre che di mantenere un’ampia base di investitori e di rimborsare anticipatamente i finanziamenti infragruppo con Atlantia al fine di estendere la durata media del debito».