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Autostrada A3 Napoli-Salerno, è sfida per la gestione tra Sam e il gruppo Dogliani

Nella sede del ministero delle Infrastrutture, si è svolta il 16 novembre la seduta finale della gara per l'affidamento in concessione della gestione e manutenzione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno. Due le imprese in gara: la Società autostrade meridionali del gruppo Autostrade per l'Italia, che gestisce l'A3 in proroga dal 2013, e il consorzio italo-spagnolo Sis, controllato al 51 per cento dal gruppo Fininc di Torino insieme al colosso spagnolo Sacyr y Vallermoso.

Se vincerà la Sam, si proseguirà con l'attuale gestione targata Benetton, se subentrerà il consorzio Sis, l'A3 passerà nelle mani del gruppo torinese dei fratelli Dogliani, che sta costruendo la Pedemontana Veneta. I torinesi hanno già partecipato senza successo all'altra gara riattivata dallo Sblocca Italia, quella per la gestione della A21 Piacenza-Brescia, aggiudicata al gruppo Gavio nello scorso marzo.

All'orizzonte, chiunque vincerà, c'è comunque un aumento del pedaggio, quasi certamente dal gennaio 2017, quando cioè, completata l'istruttoria europea di verifica della concessione, il nuovo gestore (Sam o Sis) inizierà la gestione fissata in 30 anni. Nel frattempo, in regime di proroga, la Sam ha praticamente completato i lavori di adeguamento delle tre corsie, e dal 2012 ha realizzato le rampe di Ponticelli-San Giorgio, gli svincoli di Portici-Ercolano, Pompei Ovest, Torre Annunziata Sud e ha in corso di realizzazione il nuovo svincolo di Angri, il progetto unitario di pavimentazione e la posa in opera della segnaletica verticale, che sarà completata a dicembre.

"In termini di sicurezza – spiega il direttore generale della Sam Michele Donferri – l'autostrada è passata dai 353 incidenti del 2008 ai 140 dei primi 9 mesi di quest'anno, i morti da 8 ai 3 di quest'anno, anche se le cause degli incidenti registrano un aumento dei sinistri legati a velocità, cambi repentini di corsia, distrazioni alla guida, stati psicofisici alterati".

Di qui, l'annuncio che dal 2017 anche sul tratto Napoli-Castellammare sarà attivato il tutor, con un limite di 90 o 100 chilometri orari, già attivo nel tratto Scafati-Salerno. L'utile della Sam nei primi nove mesi dell'anno è di 9 milioni di euro. Il bando prevede a carico del concessionario 799 milioni di investimenti, di cui 410 come indennizzo al concessionario uscente, il resto per lavori e manutenzione.