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Atlantia, 403 mln euro di indennizzo da Francia a Ecomouv

Le autorità francesi hanno annunciato ad Ecomouv il pagamento dell'indennizzo per lo scioglimento della società franco-italiana incaricata di raccogliere la cosiddetta Ecotax – poi abolita dal governo – sul territorio d'Oltralpe.

Lo ha annunciato oggi in un comunicato Atlantia, che controlla il consorzio, spiegando che l'importo netto di 403 milioni sarà versato il prossimo 2 marzo.

La notizia era stata anticipata il 31 dicembre scorso da una fonte vicina al dossier, secondo cui circa altri 400 milioni di euro – su un totale di 800 milioni previsti in caso di rescissione del contratto, firmato nel 2011 – saranno versati alle banche nel corso di 10 anni.

"L'indennità consente il ristorno degli investimenti, incluso il rimborso della quota di debito che non ha già fatto oggetto di accollo da parte dello Stato, la remunerazione del capitale investito e la gestione della liquidazione volontaria della società Ecomouv, inclusi i costi del piano sociale", dice la nota.

"Lo stato inoltre si accolla l'onere del riacquisto degli apparati prodotti da Ecomouv e distribuiti agli operatori, nonché il debito di progetto".

Il governo francese ha annunciato a fine ottobre la rescissione del contratto. L'Ecotax, seguita da una tassa per il transito dei Tir, doveva servire a finanziare la costruzione di infrastrutture per il trasporto, ma è stata poi abolita sull'onda delle proteste in Bretagna e da parte dei trasportatori.

Secondo il quotidiano francese "Le Figaro", Parigi aveva chiesto a Ecomouv di poter scaglionare il pagamento d una parte dell'indennizzo allo scopo di alleggerirne il costo immediato per le casse pubbliche. L'accordo sarebbe stato concluso martedì 30 Dicembre 2014.