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Appalti sopra la soglia Ue, nuovi modelli per la pubblicazione dei bandi

Da mercoledì 2 dicembre 2015 per la pubblicazione dei bandi relativi ad appalti sopra la soglia comunitaria potranno essere utilizzati i nuovi modelli e formulari predisposti dalla Commissione Europea.

I modelli sono contenuti nel Regolamento 1986/2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Il regolamento entrerà in vigore il 2 dicembre 2015 e sarà direttamente applicabile nei Paesi membri. Ciò significa che le novità saranno subito operative senza che venga varata una norma di recepimento.

A partire da questa data, le Pubbliche Amministrazioni potranno scegliere se rifarsi ai vecchi formulari contenuti nel Regolamento 842/2011 o iniziare a utilizzare quelli nuovi. Dal 18 aprile 2016, invece, l’utilizzo dei nuovi modelli sarà obbligatorio perché in linea con le nuove Direttive europee sugli appalti pubblici (2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE).

Il termine del 18 aprile 2016 coincide infatti con quello per recepire negli ordinamenti interni dei Paesi membri le Direttive europee sugli appalti pubblici.

In Italia il disegno di legge delega che sta riscrivendo la disciplina dei contratti pubblici sarà approvato quasi sicuramente entro la fine dell’anno. La delega lascia al Governo il potere di decidere se recepire prima direttive comunitarie e varare successivamente il nuovo Codice Appalti o se attuare la riforma in un unico testo entro il 18 aprile 2016. L’ipotesi al momento più accreditata è la seconda. Per esigenze di velocità e credibilità l’Esecutivo ha infatti manifestato l’intenzione di essere operativi col nuovo Codice entro l’estate.

Dal 1° gennaio 2014 le soglie comunitarie per gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture sono fissate a:
– 5.186.000 euro per i lavori nei settori ordinari, speciali e nella difesa;
– 207.000 euro per i servizi e le forniture nei settori ordinari
– 134.000 euro per i servizi e le forniture nei settori ordinari quando le gare sono bandite dalle Amministrazioni statali;
– 414.000 euro per i servizi e le forniture nei settori speciali (ad esempio servizi energetici, idrici o di trasporto) e nella difesa.

Quando l’importo degli appalti è uguale o supera queste soglie, la gara deve essere aperta a tutti gli operatori europei. Perché ciò sia possibile, bisogna pubblicare il bando sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea seguendo degli standard comuni.