“Nel 2014 sono aumentati del 44% i bandi per i lavori pubblici che erano invece calati pesantemente tra il 2012 e il 2013 di quasi il 30%”. Queste le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. “Bisogna essere realisti – ha precisato Delrio -. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo seminato tanto nel 2014. Pensiamo solo alle risorse non spese dei fondi europei che abbiamo certificato aggiungendovi un altro miliardo e 900 milioni”.
Il ministro si è anche soffermato sui tre piani strategici per l'edilizia scolastica, per la sicurezza idrogeologica del territorio e per la logistica affermando che “quanto prima saranno presentati in Consiglio dei ministri”.
Intanto, in tema di appalti, “la riforma del codice procede spedita in Senato”. A ribadirlo è stato il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, dopo l'esame degli emendamenti alla legge delega sul Codice degli Appalti avvenuto nella Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama.
Nencini ha sottolineato che: "Nella prima settimana di giugno il lavoro potrà essere completato. La collaborazione tra governo e relatori è stata stretta e proficua". Tra gli emendamenti approvati più significativi vi sono l'affidamento con procedure di evidenza pubblica di tutti i contratti di lavori, la promozione delle modalità telematiche di acquisto, il “dibattito pubblico” e la valorizzazione della sostenibilità ambientale e del partenariato pubblico privato.
Particolarmente di interesse per l’imprenditoria ed i professionisti sono gli emendamenti approvati per misure premiali per i concessionari che coinvolgono le PMI nella fase di gara e la valorizzazione dei servizi di architettura e ingegneria e dei giovani professionisti.
C’è per il viceministro “condivisione corale delle nuove norme dirette sia al potenziamento della vigilanza e della trasparenza nei lavori pubblici e nei servizi che alla velocizzazione e alla certezza dei tempi nella esecuzione delle opere infrastrutturali”.