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Appalti centralizzati, Asmel ricorre al Tar contro la bocciatura di Cantone

Si annuncia una guerra di carte bollate tra l'Anac e l'Asmel, la centrale di committenza che raggruppa centinaia di comuni, bocciata da Cantone.

La società prova a salvare le decine di gare in corso, gestite per conto dei comuni convenzionati, annunciando un ricorso al Tar contro la delibera firmata dal presidente dell'Anticorruzione che le considera illegittime. Per Cantone l'Asmel non ha infatti i requisiti per svolgere le funzioni di stazione appaltante e soggetto aggregatore.

Una bocciatura cui la società risponde ora annunciando ricorso al Tar «per l'annullamento (con immediata sospensiva) della delibera dell'Anac». In particolare, Asmel contesta il passaggio dell'istruttoria dell'Anac in base al quale nella compagne dell'Asmel sarebbero presenti soggetti privati, sebbene in forma indiretta.

«L'Anac si riferisce in particolare ad Asmez», si legge in una nota dell'Asmel, consorzio a maggioranza pubblica (70%) che però secondo la società sarebbe uscito dalla compagine societaria di Asmel la scorsa estate.