Rotazione degli incarichi, rigide incompatibilità e ampia tutela per chi decide di svelare il malaffare. Sono gli ingredienti principali del piano anticorruzione in 10 punti messo a punto dal ministero dell’Economia e dall’Anac guidata da Raffaele Cantone, risultato del lavoro svolto da novembre ad oggi dal Tavolo congiunto Mef-Anac per chiarire le modalità di applicazione delle norme di settore.
Come anticipato dal quotidiano La Repubblica, si tratta di un decalogo di regole che punta a rendere trasparenti le scelte operative delle società pubbliche. La nuova direttiva si applicherà da subito alle aziende non quotate sotto il diretto controllo del Mef, come Anas, Expo, Sogei, Eni, Enel, Finmeccanica e Ferrovie. Tra qualche settimana, dopo un confronto con la Consob, sarà estesa anche alle società quotate.
La presentazione ufficiale del documento è in programma, nell’ambito del seminario "Trasparenza e prevenzione della corruzione nelle società pubbliche", che si è svolto presso il ministero di via XX Settembre con il ministro Pier Carlo Padoan, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia, il presidente ANAC Raffaele Cantone, il capo di gabinetto del Mef Roberto Garofoli e Andrea Guerra, consigliere del presidente del Consiglio – strategia per business ed impresa. La direttiva dal 25 marzo è online per una rapida consultazione, al termine della quale diventerà operativa.
I 10 adempimenti richiesti alle Società
Piano di prevenzione
Nomina responsabile anti-corruzione
Mappa aree a rischio
Codice di comportamento
Trasparenza via web
Incompatibilità incarichi
Rotazione incarichi
Divieto assunzione ex dipendenti
Tutela “whistleblower”
Formazione anti-corruzione
Le società alle quali si applica la direttiva:
Società quotate in Borsa
Enel
Eni
Finmeccanica
ST Microelectronics
Società non quotate in Borsa
Invitalia
Anas
Coni Servizi
Consap
Consip
Enav
Eur
Gse
Invimit
Istituto poligrafico di Stato
Rai
Sogei
Sogin
Arcus
Istituto Luce – Cinecittà
Italia lavoro
Mefop
Ram
Sogesid
Sose
Studiare sviluppo
Fondo italiano di investimento
Expo 2015