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Anas e reti stradali: dall’IBL un vademecum per una riforma di mercato

Nella prossima legge di stabilità, uno dei punti che potrebbe essere in discussione è la modalità di finanziamento degli investimenti della rete stradale.

Nel Briefing Paper “Una riforma di mercato per la rete stradale” Diego Menegon dell’Istituto Bruno Leoni prende spunto dall’idea di superare l’attuale modello di finanziamento e analizza, anche in prospettiva comparata, le diverse possibilità di finanziamento utili a superare la via dei trasferimenti pubblici e dei sovrapprezzi sui pedaggi autostradali.

Pagare la rete stradale non con le tasse, ma in base al loro uso e alla qualità del servizio offerto è l’obiettivo, secondo Menegon, per una migliore gestione delle strade italiane e una migliore politica aziendale di investimenti. Secondo Diego Menegon, una buona regolamentazione del settore dovrebbe prevedere “forme di remunerazione capaci di responsabilizzare il gestore di rete nei confronti dei consumatori, informate a criteri di mercato che incentivino l’efficienza negli impieghi e che rendano il gestore partecipe al rischio di mercato”.

Il modello proposto prevede quindi un risparmio di spesa pubblica, ma anche una traslazione del costo del servizio sul consumatore, in ragione dell’utilizzo del servizio di rete. Secondo Diego Menegon, dovrà inoltre essere “immediata e chiara la correlazione tra l’introduzione di una tariffa stradale e la contemporanea e pari riduzione di un’imposta che grava sul settore”.