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Anas, bilancio 2014: utile di 17,6 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2014, che chiude con un utile di 17,6 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto al bilancio 2013 (che si era chiuso con un utile di oltre 3 milioni). 

“Da sette anni consecutivi – ha commentato il Presidente Pietro Ciucci – Anas chiude il bilancio in utile. A tale risultato ha contribuito in maniera determinante la politica di contenimento dei costi di gestione perseguita dall’Azienda, in linea con la normativa in materia di spending review. Peraltro, tale risultato è già al netto della quota di versamento dovuto allo Stato a fronte della riduzione dei consumi intermedi e tiene conto altresì dell’effetto negativo, quantificabile in 13,5 milioni di euro, determinato dalla svalutazione dei crediti, prevista dal D.L. Sblocca-Italia per i canoni relativi agli accessi sulla rete Anas non riscossi al 31 dicembre 2014”.

Anche il bilancio 2014, in linea con quanto fatto negli ultimi due anni, è stato redatto nella logica dell’integrazione fra l’informativa economico-finanziaria e quella di sostenibilità per realizzare la comunicazione più trasparente ed efficace possibile.

“Attualmente la Società – ha proseguito il Presidente di Anas Pietro Ciucci – è fortemente impegnata nel dare attuazione nei tempi più brevi al Piano ordinario e straordinario di investimenti deciso dalle Autorità di Governo per colmare il gap infrastrutturale del nostro Paese con i partner europei e per favorire il superamento della crisi. Anche nel 2014 Anas si è confermata tra le prime stazioni appaltanti d'Italia, come risulta dai dati ufficiali Cresme. Gli investimenti in nuove opere e in interventi di manutenzione straordinaria nel corso del 2014 sono stati pari a 2.140 milioni di euro. Nel 2014 sono state portate a termine 26 opere con la conseguente apertura al traffico di 130 km di strade e autostrade per un investimento di oltre 3 miliardi di euro”.

Alla data del 31 dicembre 2014 i lavori in esecuzione per nuove opere ammontano a circa 8 miliardi di euro e riguardano 78 cantieri lungo i principali itinerari del Paese.

Per quanto riguarda, in particolare, la nuova Salerno-Reggio Calabria, ad oggi sono stati realizzati 355 km. È attualmente in corso la gara per la realizzazione del tratto tra il viadotto Stupino ed Altilia per 6 km, finanziato dalla Legge di Stabilità 2014. Un ulteriore lotto tra Rogliano e Stupino, per complessivi 10 km di autostrada, nonché lo svincolo di Laureana, sono stati di recente finanziati dal DL Sblocca Italia e verranno avviati quanto prima, come pure l’intervento di messa in sicurezza del tratto terminale dell’autostrada tra Campo Calabro e Reggio Calabria per 10 km. Per i restanti 42 km i progetti sono tutti pronti e verranno avviati mano a mano che saranno disponibili i relativi finanziamenti.

Inoltre l’Anas – nell’ottica di garantire la sicurezza dell’utenza e di preservare il valore del patrimonio infrastrutturale in gestione – ha profuso un notevole impegno nella manutenzione straordinaria sugli oltre 25.000 km di rete di propria competenza, sulla quale si contano oltre 11.000 ponti e viadotti e 1.200 gallerie, che in buona parte sono risalenti a prima degli anni 70 e hanno, quindi, raggiunto o superato la vita utile di progetto. Da ciò consegue l’esigenza di disporre di risorse programmate, che consentano di sostituire gli interventi ex post con carattere emergenziale, con un piano organico di manutenzione preventiva. Particolare rilievo assume in tale quadro il Programma di Manutenzione Straordinaria di Ponti Viadotti Gallerie che ha ricevuto dal Governo e dal Parlamento tre stanziamenti in 12 mesi, per quasi 1 miliardo di euro e che consente di realizzare circa 600 interventi distribuiti sull’intero territorio nazionale, in parte già avviati o ultimati.

A tali positivi risultati si aggiunge l’intenso impegno di Anas, in qualità di Soggetto Attuatore del Piano degli interventi di ripristino della viabilità statale/provinciale della Regione Sardegna post alluvione del novembre 2013, adottato dal Presidente Pietro Ciucci in qualità di Commissario delegato ai sensi della Legge di Stabilità 2014 ed in significativo stato di avanzamento. Su un totale di 52 interventi, per un investimento di 51 milioni di euro finanziati con risorse di Anas, per 48 sono stati già avviati i lavori, e di questi 37 sono stati già conclusi, permettendo di ripristinare la viabilità su arterie molto sentite dal territorio, alleviando in tempi rapidi i disagi per le comunità locali. Si prevede che tutti gli altri interventi in corso di esecuzione vengano ultimati nel corso del primo semestre 2015. Sono invece in corso di attivazione due nuovi interventi non previsti nella prima stesura del Piano.

“I risultati conseguiti – ha dichiarato il Presidente Pietro Ciucci – sono ancora più significativi se si considerano, da un lato, l’esiguità delle erogazioni pubbliche a causa del contesto di crisi economica nel quale versa ancora il nostro Paese, e, dall’altro, la notevole riduzione del traffico registrata negli ultimi anni sulla rete autostradale a pedaggio, che come noto, rappresenta la principale fonte di ricavi per la Società”.

Il lavoro dell’Anas nell’attuazione del Piano ordinario e straordinario di investimenti deciso dal Governo continuerà nei prossimi anni, come dimostrano i significativi stanziamenti per la realizzazione di opere di sua competenza per quasi 5,8 miliardi di euro, che consentiranno di avviare entro il 2015 circa 50 cantieri per nuove opere, per alcune delle quali le relative gare sono già in corso.

Tra i fatti di rilievo dell’esercizio 2014 si ricorda anche l’operazione – rispondente ad una finalità difensiva dell’interesse pubblico – di acquisizione da parte di Anas delle azioni in Sitaf precedentemente detenute dai soci pubblici Finanziaria Città di Torino Holding S.r.l. e Provincia di Torino – per effetto della quale la Società è divenuta transitoriamente azionista di maggioranza della concessionaria.

Il Presidente Ciucci ha anche evidenziato il forte impegno di Anas per prevenire e contrastare i fenomeni criminali, in stretta sinergia con le Istituzioni competenti. In tale contesto si inserisce la decisione della Società di dare, anche in via autonoma e anticipata, una amplissima applicazione alle previsioni in materia di anticorruzione e trasparenza, anche precorrendo i contenuti delle recenti Linee guida Mef/Anac per l’attuazione di tale normativa da parte delle società pubbliche e adottando in alcuni casi soluzioni anche più rigorose rispetto a quelle ivi indicate.

In particolare, la Società si è già dotata di un Responsabile per la prevenzione della Corruzione e la Trasparenza, del Piano di Prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016; ha provveduto ad assolvere progressivamente gli obblighi di pubblicazione previsti in materia seguendo gli indirizzi delle Istituzioni competenti ed ha introdotto un sistema (c.d. whistleblower) di tutela del dipendente che segnala illeciti.

Il cda ha convocato l’Assemblea degli Azionisti per il 18 maggio 2015 per l’approvazione del bilancio nonché, in relazione alle dimissioni presentate dal Presidente Pietro Ciucci, per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. L’Assemblea convocata in data odierna per la sostituzione dei due consiglieri dimissionari, dottoressa Maria Cannata e ingegner Sergio Dondolini, è conseguentemente andata deserta, come da indicazioni dell’Azionista Ministero dell’Economia e Finanze.