La Commissione europea ha erogato un aiuto per un valore di 66,5 milioni di euro dal Fondo di solidarietà dell’Ue a favore di Italia, Bulgaria e Romania come sostegno per la ricostruzione dopo le catastrofi naturali verificatesi nel 2014. Nell’ottobre dell’anno scorso cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana) sono state ripetutamente colpite da forti piogge che hanno causato alluvioni, frane e smottamenti.
Nel febbraio 2015 le autorità italiane hanno chiesto un aiuto finanziario da parte del Fondo di solidarietà, specialmente per la Liguria dove i fiumi avevano rotto gli argini inondando ponti e strade e causando gravi danni ai settori economici e produttivi di molte città, tra cui Genova, provocando undici vittime e lo sfollamento di tremila persone.
La fetta maggiore degli aiuti comunitari andrà proprio all’Italia, che riceverà 56 milioni di euro, mentre Romania e Bulgaria beneficeranno rispettivamente di 8,5 milioni e di 1,98 milioni. I finanziamenti intendono coprire in parte i costi degli interventi di emergenza attivati in seguito alle alluvioni e contribuiranno in particolare a ripristinare infrastrutture e servizi fondamentali, a rimborsare i costi delle operazioni d’emergenza e di soccorso e a far parzialmente fronte a quelli di bonifica nelle regioni disastrate.
Per Corina Cre?u, commissaria responsabile per la Politica regionale, “il Fondo di solidarietà dell'Ue è uno dei simboli più importanti della nostra solidarietà nei momenti di bisogno”.
“L'aiuto finanziario proposto”, ha aggiunto la commissaria, “oltre a dimostrare la solidarietà dell'Ue con le centotrentamila persone che devono superare le conseguenze di alluvioni devastanti, aiuterà alcune delle regioni meno sviluppate d'Europa a rimettersi in piedi”.