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Aerospazio: Regione Lazio, in arrivo Fabspace 2.0

Aprirà le porte all’inizio del 2016 presso la struttura di Bic Lazio del Tecnopolo Tiburtino FabSPACE 2.0, il primo Fab Lab regionale interamente dedicato al settore aerospaziale, che ha recentemente avuto il via libera della Commissione Europea. Il FabSPACE 2.0, finanziato dal programma Horizon 2020, prenderà il via grazie alla collaborazione della Regione Lazio, tramite Bic Lazio, con l’Università di Tor Vergata (Teo Lab – Tor Vergata Earth Observation Laboratory).

Quindici i partner dell’iniziativa (provenienti da sei Paesi europei: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia e Polonia): Ebn – European Business Network, e tutti i Bic europei che hanno avviato dei progetti con Esa, l’agenzia spaziale europea, e con le università presenti sul territorio; capofila dell’iniziativa è l’Università francese Toulouse III Paul Sabatier.

Questa nuova struttura vuole essere la prima di una nuova generazione di Fab Lab dedicati allo Spazio, in cui il mondo accademico, quello imprenditoriale e la società civile potranno avviare proficue collaborazioni per lo sviluppo di nuovi modelli e strumenti  di business.

Il FabSPACE 2.0 sarà un centro di competenze unificato, “one – stop shop”, che favorirà la diffusione e lo scambio di space data, big data, cloud computing e altri open data pubblici, promuovendo la creazione di startup innovative in grado di rispondere alle sfide sociali in settori quali: agricoltura, energia, ambiente, smart city, sistemi di trasporto intelligenti, salute e benessere. All’interno del FabSPACE 2.0, Bic Lazio organizzerà concorsi di livello internazionale per startup digitali, hackathon, startup IoT (Internet of Things) competition ed eventi per studenti e ricercatori, con l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti e servizi rivolti a mercati anche in settori non spaziali.

“Con il nuovo FabSPACE 2.0 si aggiunge un altro tassello all’azione di questa amministrazione per la nascita di una nuova economia e di un nuovo modo di fare impresa nel Lazio – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani. Questa struttura sarà infatti uno strumento fondamentale per fare da tramite tra il mondo della ricerca e la realtà dei giovani e delle imprese che sono chiamati a dare un’applicazione alle innovazioni. L’aerospazio è indubbiamente un potentissimo veicolo di innovazione orizzontale, di fertilizzazione di altri settori produttivi. Ed è proprio per il potenziale di contaminazione di altri settori che esso riveste che è stato incluso tra le aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy (S3) della Regione Lazio. Sono sicuro che un settore come questo – che nel Lazio conta 250 aziende, 30.000 addetti, 3.000 tra professori e ricercatori, 5 università con facoltà o programmi pertinenti, 6 incubatori o parchi scientifici e tecnologici e 10 enti/centri di ricerca – saprà fornire al FabSPACE 2.0 tantissima materia prima per la creatività e lo spirito imprenditoriale dei nostri giovani talenti e delle nostre aziende” – ha concluso Fabiani.