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A22: il rinforzo strutturale dell’impalcato del viadotto Colle Isarco

Sono già a buon punto i lavori di riqualificazione ed ammodernamento del viadotto autostradale di Colle Isarco dell’Autostrada del Brennero posto tra Vipiteno e il Brennero, tra le progressive km 8+957 e km 9+985.

Si tratta d’interventi risultati necessari a causa delle mutate norme in fatto di carichi mobili e per risolvere situazioni di ammaloramento dell’impalcato.

Durante i lavori di straordinaria manutenzione, la cui ultimazione è prevista per fine estate, a turno, sarà chiusa una delle due carreggiate, mantenendo sempre disponibili al traffico due corsie di marcia per chi viaggia verso nord (Brennero) ed una per chi è diretto verso sud (Modena) (e due per ciascun senso di marcia quando dovranno essere chiuse le corsie di sorpasso durante i lavori al cordolo centrale della soletta), impiegando metodologie innovative.

Un lavoro molto importante, del costo di oltre 12 milioni di euro.
La struttura è stata progettata a cavallo tra il 1968 e 1969 basandosi sulla normativa tecnica di allora (la Circolare Ministeriale n. 384 del 14 febbraio 1962 “Norme relative ai carichi per il calcolo dei ponti stradali”), mentre i lavori di costruzione dell’opera si sono svolti tra il 1970 e il 1971. Un’opera ingegneristicamente ardita, sia per i tempi che per le soluzioni tecniche adottate per scavalcare la valle dell’Isarco in ambiente prettamente alpino.

Il viadotto misura 1.028 metri di lunghezza con un’altezza massima sul fondovalle di 110 metri ed è costituito da 13 campate con una luce variabile da 45,70 metri a 163 metri. La quota media del piano viabile è posta a 1.182 metri sul livello del mare. Le tredici pile (undici delle quali formate da due pilastri a sezione rettangolare cava poggianti su un unico plinto di fondazione) reggono una sovrastruttura formata da due impalcati a cassone in cemento armato precompresso affiancati, per una larghezza complessiva di 22,10 metri.

“Quest’intervento di manutenzione straordinaria – afferma l’Ing. Carlo Costa, Amministratore delegato di Autostrada del Brennero SpA – si pone all’avanguardia sia per la metodologia d’indagine condotta da Autostrada del Brennero (che ha consentito di conoscere a fondo la struttura oggetto dell’intervento di consolidamento), sia per le tecniche di rinforzo e di protezione strutturali previste, nonché per le tecniche di monitoraggio poste in essere per garantire un continuo e completo controllo dello stato tenso-deformativo della struttura. L’autostrada è uno dei corridoi strategici della mobilità di merci e di persone in Europa lungo l’asse Berlino-Palermo ed è indispensabile mantenerla sempre efficiente. Con questi lavori , risolveremo alcuni problemi tecnici che si sono venuti a creare in oltre 40 anni di esercizio del manufatto, adeguandolo per gli anni a venire, oltre a sperimentare una tecnologia innovativa nel solco della tradizione societaria che ha fatto dell’innovazione uno dei suoi punti di forza”.