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Novità per il Codice stradale svizzero

Nel 2019 entrano in vigore nuove modifiche inerenti anche all’adeguamento dei requisiti dei veicoli stradali ai più recenti standard di sicurezza e ambientali, prevenendo in questo modo possibili barriere commerciali con l’UE

Novità per il Codice stradale svizzero

Aggiornamento delle prescrizioni per trattori

Le nuove disposizioni per trattori e relativi rimorchi, riguardanti in particolare i sistemi di frenatura, sono conformi a quelle dell’UE e mirano a ridurre il numero di incidenti stradali che vedono coinvolti mezzi agricoli.

Per garantire anche in futuro la compatibilità tra i veicoli svizzeri già in circolazione e quelli UE nonché il loro funzionamento sicuro, è necessario armonizzare gli impianti di frenatura e i ganci di traino.

I nuovi trattori potranno continuare a essere dotati, in via complementare, dei dispositivi necessari per trainare anche vecchi rimorchi agricoli provvisti di freni idraulici. Inoltre, le Norme sui gas di scarico per veicoli da lavoro, trattori e determinati veicoli da trasporto con velocità massima di 30 km/ora saranno estese alla nuova e più severa classe di emissione V dell’UE, con valori limite di rigidità analoga a quelli della Norma Euro VI per i mezzi pesanti.

Le disposizioni potranno essere applicate in Svizzera anche ai motori di veicoli comunali con velocità limitata a 45 km/ora, normalmente soggetti alle prescrizioni per i mezzi pesanti.

Procedura semplificata per i veicoli nuovi omologati UE

I veicoli nuovi omologati nell’UE, vale a dire i veicoli fino a un anno di età e con meno di 2.000 km, in futuro saranno immatricolati senza essere sottoposti all’esame del competente ufficio cantonale della circolazione stradale se disponibile il relativo Certificato di Conformità europeo (CoC) elettronico.

Questa semplificazione sarà introdotta soltanto in seguito, in quanto i dati UE saranno disponibili elettronicamente soltanto nel 2020 e pertanto non possono ancora essere trattati come tali dalle autorità federali o cantonali. L’USTRA nel frattempo sta predisponendo una soluzione informatica compatibile con il formato dei dati UE.