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Il Programma Traffico d’Agglomerato svizzero

Il Dipartimento Federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni (DATEC) ha avviato la consultazione sull’Ordinanza concernente il Programma Traffico d’Agglomerato (OPTA) che disciplina i requisiti specifici per i programmi e le principali fasi dell’esame federale

Il Programma Traffico d’Agglomerato svizzero

Questo nuovo testo legislativo sancisce i diritti e i doveri degli enti responsabili nell’ambito dell’elaborazione dei programmi d’agglomerato nonché le principali fasi dell’esame federale.

A titolo esemplificativo, alla voce “fattibilità di cofinanziamento da parte della Confederazione”, il Programma d’Agglomerato deve indicare se le misure sono considerate tali secondo l’art. 17a capoversi 1-3 LUMin (la Legge Federale del 22 Marzo 1985 concernente l’utilizzazione dell’imposta sugli oli minerali a destinazione vincolata e di altri mezzi a destinazione vincolata per il traffico stradale e aereo).

La Confederazione accorda cioè contributi a misure infrastrutturali finalizzate a rendere più efficiente e durevole il sistema globale dei trasporti nelle città e negli agglomerati (art. 17a cpv. 1).

Nell’ambito del PTA vengono poi accordati contributi a misure infrastrutturali in favore del traffico stradale e ferroviario, nonché del traffico lento, se tali misure comportano un miglioramento del traffico d’agglomerato e il loro finanziamento mediante altri mezzi della Confederazione è escluso (art. 17a cpv. 2).

Se l’utilizzo di materiale rotabile speciale destinato al collegamento capillare permette di realizzare considerevoli risparmi in termini di misure infrastrutturali, possono essere versati anche contributi per coprire i corrispondenti costi supplementari del materiale rotabile (art. 17a cpv. 2bis).

Infine, possono essere versati contributi anche per il finanziamento di misure corrispondenti nelle regioni estere limitrofe (art. 17a cpv. 3). Sono invece esclusi i contributi d’esercizio (art. 17a cpv. 4).

L’Ente responsabile può anche proporre misure negli ambiti paesaggio, natura o ambiente in grado di offrire un contributo importante alla qualità degli insediamenti e, di conseguenza, al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente all’interno degli agglomerati.

Anche tali misure devono concorrere a realizzare lo scenario auspicato e a sostenere le strategie settoriali relative ai trasporti e agli insediamenti, compreso il paesaggio.