La Direttiva 2004/54/CE, emessa il 29 Aprile 2004, ha costituito una pietra miliare nella gestione della sicurezza nelle gallerie della rete stradale transeuropea (TERN), sia per la definizione delle misure da adottare al fine di fornire un adeguato livello di sicurezza delle gallerie stradali, sia introducendo nuovi criteri e procedure per la gestione della sicurezza.
La Norma, inoltre, pur mantenendo un sostanziale approccio di tipo prescrittivo, ha introdotto un innovativo approccio prestazionale per valutare le situazioni particolari in cui i requisiti di norma potrebbero non essere sufficienti o non siano applicabili, individuando nell’analisi di rischio lo strumento utile allo scopo. Il presente articolo intende proporre alcune riflessioni al riguardo e sulle prospettive offerte dalle innovazioni tecnologiche per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza imposti dalla Norma, facendo particolare riferimento alla situazione nazionale.
La Direttiva europea a dieci anni dalla sua emissione
La Direttiva europea del 2004 ha introdotto una serie di adempimenti di natura strutturale, impiantistica e gestionale da adottare per la sicurezza delle gallerie, siano esse in esercizio, in costruzione o in progetto. La Norma ha disposto il termine di adeguamento delle gallerie rientranti nel suo campo di applicazione al 30 Aprile 2014, con deroga per gli stati caratterizzati da una densità di gallerie superiore alla media europea 1 al 30 Aprile 2019. L’Italia è una delle Nazioni che si sono avvalse di questa deroga.
A dieci anni dalla emissione della Direttiva europea è stato svolto uno studio di ricerca inteso a verificare lo stato di recepimento dei requisiti di norma negli Stati dell’Unione, valutare il complesso degli impatti generati ed individuare possibili spunti di miglioramento. Dallo studio, risulta che molti Stati non hanno ancora completato l’adeguamento delle loro gallerie ed altri hanno difficoltà a raggiungere l’obiettivo del 2019. Il principale ostacolo all’applicazione della Norma è stato individuato nel costo molto elevato degli interventi di adeguamento necessari.