Le novità per i cantieri di breve durata
Per segnalare ancora meglio i cantieri di breve durata agli utenti e renderli più sicuri, la Norma prevede diversi accorgimenti aggiuntivi:
- bande di rallentamento, posate prima dello sbarramento di testa sulla corsia di marcia o di emergenza, per innescare vibrazioni nel veicolo e segnalare al conducente la presenza dell’ostacolo prima che sia troppo tardi;
- dotazione dei veicoli operativi con attenuatori d’urto mobili per evitare che, in caso di impatto, il mezzo venga catapultato in avanti, mettendo a rischio l’incolumità degli operatori, e limitare le conseguenze per il tamponatore;
- impiego di portali mobili abbinati ai convenzionali veicoli segnaletici per consentire agli utenti di comprendere meglio le indicazioni;
- riduzione del limite di velocità anche per lavori sulla corsia di emergenza, dopo gli ottimi risultati ottenuti su un lungo arco di tempo con la medesima misura nei cantieri sulla corsia di marcia.
I cantieri di manutenzione
La novità principale per i cantieri di manutenzione è costituita dalle carreggiate più ampie (incremento della larghezza minima). Più spazio per la circolazione significa maggiore sicurezza per i cantieri adiacenti, perché il transito su corsie più larghe è meno rischioso e il numero delle collisioni laterali si riduce. Il rovescio della medaglia è la diminuzione dello spazio disponibile per i lavori: si tratta di un compromesso pensato per favorire sicurezza e fluidità del traffico.
Inoltre, la Norma prescrive l’uso obbligatorio di barriere specifiche, i cosiddetti sistemi di contenimento temporanei ovvero guard-rail mobili fra carreggiata libera e cantiere, e definisce con precisione i requisiti tecnici che tali sistemi devono soddisfare. I cantieri di breve durata, detti anche diurni, vengono sgomberati al massimo entro 72 ore e allestiti ad esempio per piccole riparazioni, manutenzione di aree verdi e operazioni di pulizia.