Durante le fasi di approvvigionamento, movimentazione, stoccaggio e posa in opera dei materiali necessari alla costruzione di un’infrastruttura stradale, le attività di controllo – campionamento dei materiali, prove di laboratorio e ispezioni – dovrebbero essere eseguite solo da Personale ufficialmente autorizzato e adeguatamente qualificato, in grado quindi di operare secondo le modalità (metodi di prova e ispezioni) e le frequenze stabilite dalle Norme tecniche contrattuali relative allo specifico progetto da realizzare.
Tra le anomalie comunemente riscontrabili quando si è in presenza di procedure di controllo inefficienti e, più in generale, di una gestione del cantiere non corretta, si evidenziano:
- campionamenti eseguiti secondo procedure errate e tali da compromettere la rappresentatività e l’attendibilità delle prove di laboratorio;
- frequenze minime di campionamento e prova non rispettate;
- verifiche e ispezioni di cantiere approssimative e non adeguate alle specificità presenti;
- registrazioni delle attività di quality control incomplete e/o equivoche.
Al fine di sottolineare l’importanza del ruolo della Direzione Lavori e dei Laboratori di parte terza nell’ambito dell’attività di controllo e verifica della conformità dei materiali ai requisiti previsti dalle Norme tecniche contrattuali – un ruolo che non può prescindere dalla piena consapevolezza dei requisiti richiesti e dalla loro corretta applicazione nell’ambito dello specifico cantiere – nel presente articolo si illustrano alcuni esempi e i relativi modus operandi da seguire durante lo svolgimento di tali attività.