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Le sfide di durabilità nella realizzazione di ponti

Le nuove frontiere del calcestruzzo: il “self-healing”, autocicatrizzazione per cristallizzazione, e il progetto ReSHEALience nel programma Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione

Gli obiettivi tecnici specifici del progetto sono proposti a diversi livelli:

  • materiale (miglioramento della durabilità del 100% nello stato non fessurato);
  • strutturale (miglioramento della durabilità del 30% nello stato fessurato);
  • resilienza (aumento del 30% della vita di servizio);
  • costi (50% di riduzione dei costi di manutenzione);
  • accuratezza della modellazione (accuratezza del 75%).

I nuovi materiali sviluppati nel progetto e i nuovi approcci progettuali proposti verranno validati attraverso la progettazione, la costruzione e il monitoraggio – esteso anche oltre la fine del progetto – di sei realizzazioni pilota in scala reale nelle condizioni ambientali di esposizioni XA e XS.

Le sei realizzazioni pilota riguardano i settori strategici più rilevanti per la politica di sviluppo della UE, quali le energie rinnovabili (energia geotermica, energia eolica offshore), la protezione delle coste, la crescita blu (blue growth) e il recupero delle costruzioni e delle infrastrutture esistenti.

I piloti saranno utilizzati anche per visite in loco e come primo passo per i partner industriali verso la progettazione e la realizzazione di strutture in UHDC, con un consumo di risorse ridotto di più del 60%, minori costi di manutenzione e maggior vita utile di esercizio.

Bibliografia

[1]. S. Matthews – “Conrepnet: Performance-based approach to the remediation of reinforced concrete structures: achieving durable repaired concrete structures”, Journal of Building Appraisal, 3(1): 6-20, 2007.