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Il pozzolanico è sostenibile

I cementi pozzolanici CEM IV/A (V) 42,5 R e 32,5 R di Holcim (Italia) SpA sono prodotti con minore quantità di clinker a favore di componenti minerali ad attività pozzolanica che producono risparmio di risorse naturali e contenimento delle emissioni di CO2

Il pozzolanico è sostenibile

Per progetti sostenibili e tecnologicamente all’avanguardia quali la nuova Linea 5 della Metropolitana di Milano (12,6 km), esempio di eco-efficienza, sono richiesti prodotti sostenibili e in grado di rispondere a particolari esigenze tecniche e a specifiche caratteristiche di cantiere.

Immagini

  • L’interno della galleria nel cantiere per la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano
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    L’interno della galleria nel cantiere per la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano
  • Il cantiere della MM5
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    Il cantiere della MM5

La linea può essere considerata un modello di sostenibilità sia per l’abbattimento di inquinamento atmosferico – che si esplica attraverso la riduzione di traffico di superficie derivante dal percorso sotterraneo – sia per l’ottica di salvaguardia del verde, che qualifica in chiave ecologica l’intera area metropolitana.

La Società Holcim (Italia) SpA è stata scelta come partner per la fornitura di calcestruzzo e, contestualmente, di cemento per la Linea 5 della Metropolitana di Milano realizzata in Project Financing, costituita da una linea completamente automatizzata, senza conducente e con i massimi livelli di sicurezza.

Per la prima tratta Bignami-San Siro, Holcim ha fornito circa 3.000 t di CEM IV/A (V) 42,5 R pozzolanico particolarmente adatto anche per i consolidamenti in jet-grouting realizzati per la stabilizzazione del fronte di avanzamento con metodologie di scavo tradizionali, grazie alla caratteristica di alta resistenza agli attacchi chimici. Il cemento IV/A 32,R pozzolanico è invece stato utilizzato nella formulazione di calcestruzzo XC2 in C25/30 e in C28/35, destinati principalmente alle paratie, ai pilastri e alle opere strutturali delle stazioni.

Sempre utilizzando i cementi pozzolanici, per la nuova tratta sono al momento stati forniti quasi 6.000 m3 di XC2 C28/35 per fondazioni, solai e muri e 1.000 m3 in C25/30 per paratie e travi di cordolo.

Perché i pozzolanici?

I cementi pozzolanici CEM IV/A (V) 42,5 R e 32,5 R di Holcim sono prodotti con minore quantità di clinker a favore di componenti minerali ad attività pozzolanica. La riduzione del contenuto di clinker consente da un lato il risparmio di risorse naturali e dall’altro il contenimento delle emissioni di CO2 in linea con l’impegno di Holcim per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile.

La presenza di componenti ad attività pozzolanica e il ridotto tenore di C3A conferiscono ai due prodotti caratteristiche superiori di stabilità alle aggressioni ambientali ed un’alta resistenza agli attacchi chimici. Entrambi sono classificati “ad alta resistenza ai solfati” secondo la Norma UNI 9156. Una limitata richiesta d’acqua ed una adeguata finezza di macinazione consentono di ottenere contenuti rapporti acqua/cemento in calcestruzzo ed ottime caratteristiche di compattezza e di impermeabilità, aumentando così prestazioni meccaniche e di durabilità.

Per ottenere la massima compattezza ed evitare la segregazione, è necessario studiare i mix-design in funzione del rapporto a/c. Tali cementi consentono di contenere il ritiro igrometrico del calcestruzzo, presentano un basso sviluppo di calore di idratazione (soprattutto il cemento di classe 32,5) e contrastano la reazione alcali-aggregati.

Per ottenere dalla struttura le caratteristiche stabilite in fase progettuale (resistenza e durabilità), occorre studiare ad hoc i mix design e in fase di realizzazione porre la massima attenzione ai getti, alla compattazione e alla stagionatura (curing).

Un altro recente esempio di calcestruzzi sostenibili realizzati con cementi pozzolanici è quello relativo alla fornitura per il cantiere Alta Velocità Treviglio-Brescia, che prevede la costruzione di 39 km di linea Alta Velocità/Alta Capacità e di 12 km di interconnessioni con la linea convenzionale esistente fra Treviglio e Brescia, in prosecuzione dei 27 km tra Milano e Treviglio completati nel 2007, per cui Holcim aveva già fornito circa 125.000 m3 di calcestruzzi.

La fornitura di Holcim al momento prevede 176.000 m3 di calcestruzzi, prodotti presso gli impianti di Mozzanica e Montirone, per la realizzazione di fondazioni, elevazioni, pali e solette. Sono stati formulati calcestruzzi di consistenza S3, S4 e S5 utilizzando i cementi pozzolanici CEM IV/A (V) 32,5 R per le classi di resistenza fino a C 28/35 e il CEM IV/A (V) 42,5 R per le resistenze da C32/40, che costituiscono il 65% del totale.