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Canali con lunghezze record per la pista di Linate

Nell’ambito dei lavori di profondo rinnovamento che hanno interessato l’aeroporto milanese, Pircher Srl ha fornito tre tipologie di canali autoportanti in calcestruzzo armato e le relative griglie in ghisa in classe F900 per la raccolta e il trattamento delle acque reflue

Tra il 27 Luglio e il 26 Ottobre scorsi è stato portato a termine, nel pieno rispetto del cronoprogramma, un massiccio intervento di ristrutturazione e rinnovamento dell’aeroporto di Milano Linate, riguardante il rifacimento della pista di decollo e atterraggio e dell’aerostazione dove si trovano i negozi e i desk. Pircher Srl (www.water.pircher.eu) ha giocato un ruolo di primo piano come Fornitore in questo cantiere, affidato da SEA a una ATI composta da Vitali SpA e Impresa Edile Stradale Artifoni SpA. Proprio quest’ultima si è rivolta all’Azienda altoatesina per la raccolta e lo scarico delle acque nell’area outdoor (si veda “S&A” n° 138 Novembre/Dicembre 2019 a pag. 79 con https://www.stradeeautostrade.it/aeroporti-e-hub/forza-e-competenza-in-pista-perfetta-organizzazione-a-linate/).

Linate
1. Il fissaggio delle griglie in ghisa

Una produzione su misura

Pircher Srl ha effettuato la fornitura di tre tipologie di canali autoportanti in calcestruzzo armato e le relative griglie in ghisa, il tutto in classe F900. I canali hanno la lunghezza “record” di 5 m e i pesi variano tra i 4.700 kg del più basso ai 6.600 kg del più alto. Ogni canale è largo 60 cm e le pareti verticali misurano 15 cm ognuna, lasciando così interamente uno spazio di 30 cm di luce libera. In particolare, la commessa di Linate ha comportato la progettazione di un manufatto creato su misura per le esigenze dello scalo: un canale di dimensioni extralarge, che all’interno misura 30×140 cm, per cui è stato necessario creare anche un cassero ad hoc. Tutti i manufatti sono stati dotati di boccole annegate nel getto per il sollevamento e la movimentazione, perché potessero essere caricati su mezzi eccezionali e trasportati fino al cantiere per la posa. Anche il mix di calcestruzzo versato negli stampi è stato pensato su misura. L’utilizzo in una struttura così esposta a ogni condizione climatica e a enormi carichi come l’aeroporto richiede prestazioni superiori alla media e si è dovuto quindi ricorrere a una miscela specifica che offrisse la massima resistenza.

Linate
2. La fase di posa

In particolare, sono stati inseriti additivi in grado garantire le migliori performance nei cicli gelo/disgelo, anche in presenza dei sali antighiaccio. La classe di resistenza del calcestruzzo è C40/50, la classe di esposizione XF4 e il copriferro di 3,5 cm. L’acciaio è del tipo B450C, con una tensione caratteristica di snervamento di 450 N/mm2 e una tensione caratteristica di rottura di 540 N/mm2. Alle estremità, ogni canale è dotato di incastro maschio/femmina per garantire stabilità e linearità tra un elemento e il successivo. Il telaio di fissaggio delle griglie è posizionato nel manufatto in fase di getto e risulta protetto da una spalla di calcestruzzo che ne assorbe le sollecitazioni, garantendo la stabilità nel tempo. Anche le griglie fornite per Linate sono state realizzate su misura, in ghisa sferoidale classe F900, in modo da essere in grado di sostenere i carichi aeroportuali: sono stati effettuati dei test di carico secondo quanto previsto dalla Norma UNI EN 1433:2008 sulle griglie, al fine di garantire la resistenza al passaggio degli aeromobili. 

Aeroporto
3. La fase di rinfianco con calcestruzzo

Le fasi del processo

La produzione dei canali per Linate è partita nei primi giorni del mese di Giugno 2019 e l’ultimo getto di calcestruzzo è stato effettuato il 12 Agosto. Questa corsa contro il tempo ha permesso di garantire la consegna di tutti i manufatti entro le tempistiche richieste, dando modo all’Azienda di completare la posa nei tempi concordati. La realizzazione dei getti è stata solo l’ultimo tassello di un percorso complesso svolto in Casa Pircher, iniziato nei mesi precedenti con la fase di progettazione, per studiare quali prodotti potessero soddisfare l‘esigenza del cantiere. Questa fase ha richiesto alcune settimane di verifica e molti calcoli strutturali per garantire la resistenza e la qualità dei manufatti. L’unico vincolo era la fattibilità: i carichi elevati in gioco implicavano infatti armature molto fitte, capaci di sopportare gli sforzi. Il team dell’Azienda ha verificato che tutta la gabbia di armatura in acciaio fosse realizzabile e potesse entrare fisicamente nei casseri. Data l’importanza dell’opera, Pircher si è attivata subito per studiare come realizzare tali manufatti e capire quali tipologie di griglie in ghisa e bulloni in acciaio inox fossero più resistenti e adeguate, stabilendo poi come creare eventuali casseri fuori standard, in cui versare i getti. Una volta individuate le criticità, i carichi in gioco, le dimensioni dei canali e le armature, è stata prodotta la documentazione tecnica per realizzare i canali: tavole esecutive, particolari costruttivi e schede tecniche. L’attività progettuale non si è esaurita nella prima fase: i Tecnici di Pircher sono rimasti infatti a disposizione della Committenza durante quelle successive.

  • Piste
    4A pircher
    4A. La fase di rinfianco con calcestruzzo
  • 4B pircher
    4B. La fase di rinfianco con calcestruzzo

La flessibilità raggiunta nelle dinamiche di produzione ha fatto sì che anche durante la fase produttiva la commessa fosse modificata per soddisfare al meglio le esigenze del progetto: alcuni getti di canali sono stati variati in modo che una porzione dei manufatti prodotti avesse dei fori passanti lateralmente, utili per la posa di cavi in cantiere. Durante tutto il ciclo sono stati svolti i controlli sulla qualità, la finitura e le verifiche dimensionali sui canali prodotti, sottoponendoli a prove di carico per verificare la resistenza e la robustezza per la classe F900. Solo i canali che hanno superato la selezione e sono risultati idonei rispetto ai parametri stabiliti nella Norma UNI EN 1433:2008 sono stati caricati sui mezzi e inviati in cantiere. A corredo della fornitura è stata consegnata la documentazione che attesta la resistenza dei prodotti. Il completamento della commessa di Linate ha fornito alla Redazione l’occasione per porre alcune domande al CEO di Pircher Srl, Matthias Mair.

“Strade & Autostrade”: “Vuole parlarci innanzitutto dell’Azienda e del suo ambito di intervento?”.

“Matthias Mair”: “Pircher Srl si dedica da 50 anni alla produzione di canali e impianti per il convogliamento, la raccolta e il trattamento delle acque in ambito civile e industriale, fornendo soluzioni complete, innovative ed efficaci, a tutela dell’ambiente e del patrimonio idrico. Grazie a questa esperienza siamo riusciti a portare a termine un incarico come quello di Linate, che non era facile sia per le richieste che per le tempistiche, e presentava alcune criticità legate alle caratteristiche di una infrastruttura complessa come un aeroporto. Per far fronte alle esigenze di sicurezza e resistenza, abbiamo realizzato canali su misura, di dimensioni più grandi del consueto, forgiando ex novo gli stampi e le griglie necessari. Il tutto in tempi decisamente stretti, per permettere alla ATI incaricata di completare le piste entro il 26 Ottobre, come previsto”.

Canalette
5. Il trasporto in cantiere effettuato con un mezzo eccezionale a causa dei singoli pesi dei canali
“S&A”: “Come è nata la collaborazione con l’Impresa Edile Stradale Artifoni SpA per questo cantiere?”.

“MM”: “In passato avevamo già collaborato con Artifoni, fornendo altri modelli di canali e vasche per il convogliamento e l’accumulo delle acque. La nostra Azienda è nota sul mercato per la produzione di canali in calcestruzzo di grandi dimensioni, proprio come quelli necessari negli scali aeroportuali per drenare l’acqua in tempi brevissimi e garantire così la sicurezza del traffico. I nostri manufatti sono ricercati inoltre per la loro resistenza del tempo, altra caratteristica fondamentale per un cantiere come Linate, considerando le sollecitazioni cui saranno sottoposti i canali al passaggio degli aeromobili. Un’ultima qualità molto apprezzata in campo edilizio è che tutti i pezzi possono essere realizzati su misura, secondo le esigenze del progetto. Il nuovo stabilimento produttivo che abbiamo inaugurato l’anno scorso a Gazzuolo (MN) ci fornisce gli spazi e le attrezzature necessarie per fornire un’offerta sempre più qualificata e flessibile ai Clienti, rispondendo in modo veloce ed efficace alle loro richieste ed esigenze specifiche”.

“S&A”: “Quali criticità avete dovuto affrontare per portare a termine in modo ottimale una commessa di questa importanza?”.

“MM”: “La prima difficoltà emersa era legata alla tempistica: per rispettare i tempi brevi stabiliti dai Committenti abbiamo puntato sull’organizzazione puntuale di ogni fase del progetto. Dallo studio alla redazione delle tavole esecutive, dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla collaborazione interna di ogni reparto, tutto è stato studiato nei minimi dettagli per evitare imprevisti e quindi ritardi. La seconda criticità era legata alla necessità di effettuare il getto contemporaneo di tre tipologie differenti di manufatti, con la successiva movimentazione dei vari elementi.

Acque reflue
6. La fase di getto per la produzione del canale

Per riuscirci abbiamo puntato su una perfetta organizzazione degli spazi e del reparto di produzione: ogni pedina ha lavorato in sincronia con le altre, nelle varie fasi del processo, dalla creazione dei casseri all’alloggiamento delle armature, fino al getto del calcestruzzo e alla movimentazione dei prodotti finiti, dimostrando grande spirito di squadra. Tutto ciò ha permesso di raggiungere l’obiettivo prefissato e di mettere la firma di Pircher in uno dei progetti più importanti realizzati nel mondo delle infrastrutture aeroportuali negli ultimi anni in Europa”.

Pircher Srl: 50 anni di esperienza e innovazione

Nata nel 1969 a Cittiglio (VA) come Produttrice di tegole in cemento, Pircher Srl si è poi specializzata nella fornitura di canali e impianti per la raccolta e il trattamento delle acque reflue civili e industriali. L’Azienda, che ha sede legale a Dobbiaco (BZ), è a gestione familiare e, grazie a un mix tra esperienza e innovazione, offre sistemi moderni e affidabili che aiutano a evitare gli sprechi e ad assicurare il corretto recupero di una risorsa così preziosa. Getto Tra i suoi prodotti ci sono canali di drenaggio in calcestruzzo e polimerici, vasche in cls, sistemi antincendio, impianti per il drenaggio e il trattamento delle acque reflue. A Maggio 2019 è stata inaugurata la sede produttiva di Gazzuolo (MN), estesa su un’area di 66.000 m2, di cui 9.300 coperti, e con una capacità produttiva di 21.500 m3 all’anno, che permette a Pircher srl di offrire soluzioni flessibili e di qualità, sempre più vicine alle esigenze dei Clienti, dalla progettazione all’assistenza post-vendita.

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