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Riciclaggio a freddo e materiali stabilizzati a bitume

Le pavimentazioni stradali con uno o più strati realizzati con l’utilizzo di materiali stabilizzati a bitume (BSM) sono sostenibili da un punto di vista sia ambientale che economico. Quando si utilizzano buone tecniche costruttive, queste pavimentazioni risultano essere molto performanti, come e anche più di quelle tradizionali

Riciclaggio a freddo e materiali stabilizzati a bitume

La capacità di sottrarre acqua è un requisito fondamentale in quanto accelera il processo di maturazione della miscela. I filler attivi più comunemente usati sono il cemento o la calce idrata, in quanto hanno una elevatissima porosità che agevola l’assorbimento delle particelle di bitume.

Entrambi possono essere efficacemente impiegati nella tecnica del riciclaggio a freddo, entrambi però facendo attenzione ad alcuni effetti collaterali. Nel caso del cemento occorre prestare molta attenzione al quantitativo impiegato, in quanto la forte capacità di presa del cemento può rendere la miscela troppo rigida e di conseguenza fragile.

Nel caso della calce il rischio dell’infragilimento è molto limitato grazie al fatto che la sua reazione di presa è molto debole, questo però porta a un minore effetto sulle caratteristiche meccaniche della miscela rispetto a quanto si può ottenere con il cemento.  

Riciclaggio in impianto e riciclaggio in sito

Ci sono due modalità tecnologiche di eseguire il riciclaggio a freddo: la prima è quella che prevede la fresatura del materiale e il successivo trasporto in impianto, che può essere fisso o mobile, per la preparazione della miscela e il successivo trasporto per la stesa.

La seconda prevede un riciclaggio sul posto, tramite l’utilizzo di macchinari in grado di fresare la pavimentazione esistente e allo stesso tempo miscelare il prodotto ottenuto con il bitume schiumato o l’emulsione bituminosa lasciando alle loro spalle la miscela pronta per essere compattata senza nessuna necessità di trasporto.

Le due tecnologie di riciclaggio a freddo sono entrambe egualmente efficaci ed entrambe hanno pro e contro dal punto di vista logistico ed economico; il riciclaggio sul posto riduce drasticamente le tempistiche siccome non si necessita di nessun tipo di trasporto.

Al contempo però non permette di avere lo stesso livello di controllo sul materiale: la pavimentazione viene direttamente fresata e miscelata con ridotte possibilità di aggiustare la composizione della miscela di lavoro in accordo con il mix design, per esempio aggiungere aggregati per integrare classi granulometriche che dovessero risultare scarse.