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Miscele stradali ad elevata valenza ambientale

I conglomerati bituminosi tiepidi preparati con scoria d’acciaieria

Miscele stradali ad elevata valenza ambientale

Lo studio di tali tipologie di miscele ha permesso di evidenziare, sia separatamente che congiuntamente, il contributo offerto dalla tecnologia Warm e dall’utilizzo di aggregati derivanti da scorie di acciaieria EAF. Per limitare il numero delle variabili, tutte le miscele sono state confezionate assumendo la stessa distribuzione granulometrica degli aggregati e lo stesso quantitativo di bitume, in accordo con le più comuni specifiche tecniche di Capitolato per strati di usura e facendo attenzione nel considerare il differente peso specifico della scoria di acciaieria rispetto agli aggregati calcarei.

I campioni, sottoposti alle indagini di seguito descritte, sono stati preparati mediante la pressa a taglio giratorio (UNI EN 12697-31) applicando un numero di giri pari 100. A seguito della compattazione sono stati ricavati dei campioni cilindrici aventi un diametro di 150 mm e un’altezza di circa 65 mm.

La lavorabilità

Il primo aspetto indagato in laboratorio ha riguardato la valutazione della lavorabilità delle miscele bituminose al fine di verificare l’effettiva efficacia dell’additivo Warm (con o senza interazione con la scoria di acciaieria) nel garantire un’adeguata lavorabilità pur adottando temperature di miscelazione e compattazione ridotte rispetto al tradizionale conglomerato bituminoso a caldo.

A tal fine, non solo sono state prese in considerazione le proprietà volumetriche “finali” dei campioni soggetti a compattazione mediante pressa giratoria, ma sono state altresì analizzate le curve di compattazione ricavate durante il procedimento di preparazione dei provini. Per l’analisi di tali curve si è fatto riferimento all’indice CEI, definito come l’area sottesa dalla curva di compattazione fra l’ottavo giro della pressa giratoria e il raggiungimento di un grado di compattazione pari al 92%. Le curve di compattazione mostrano chiaramente come tutte le miscele raggiungano un indice dei vuoti finale praticamene coincidente e pari a circa il 3% (% Gmm ≈ 97%). Ciò dimostra come anche le miscele tiepide siano in grado di raggiungere lo stesso grado di compattazione, nonostante le ridotte temperature di miscelazione e compattazione.

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