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Materiali marginali nelle miscele stradali

L’utilizzo della scoria “bianca” nei conglomerati bituminosi

Materiali marginali nelle miscele stradali
Le proprietà volumetriche

Le proprietà volumetriche delle miscele sono state investigate determinando il contenuto di vuoti (VC) su 12 provini (tre ripetizioni per ogni miscela), in accordo con la Norma EN 12697-8.

I parametri necessari al calcolo, ovvero la densità massima e quella apparente, sono stati definiti rispettivamente mediante gli standard EN 12697-5 (procedura C) e EN 12697-6 (procedura B). Appare evidente come l’introduzione della scoria bianca (LFS) nelle frazioni più fini (filler e sabbia) determini elevati VC, di fatto non accettabili secondo le tipiche prescrizioni di Capitolato.

Il fenomeno è maggiormente evidente quando la scoria bianca è introdotta non solo come filler, ma anche nella frazione sabbiosa. È ipotizzabile che tali risultati siano influenzati dalla maggiore spigolosità che caratterizza la scoria.

Inoltre, va considerato il significativo effetto di irrigidimento della malta in presenza di LFS, il che risulta verosimilmente responsabile di una compattazione meno efficace con conseguente elevato contenuto di vuoti. 

La resistenza a trazione indiretta

Un indice delle proprietà meccaniche dei conglomerati è fornito dalla prova di resistenza a trazione indiretta (ITS) secondo EN 12697-23.

Dodici provini cilindrici (tre per ogni miscela) sono stati sottoposti ad una sollecitazione, che prevede una compressione su di un piano diametrale alla velocità di avanzamento standard di 0,85 mm/s. I migliori risultati si sono registrati per la miscela SSL composta da tradizionale aggregato siliceo (come aggregato grosso e fine) e LFS (come filler).

L’utilizzo della scoria bianca in sostituzione del filler di cemento sembra quindi migliorare la resistenza a trazione delle miscele; considerando l’importanza dei mastici nelle dinamiche di rottura che intervengono in configurazione di trazione indiretta, è presumibile che tale fatto sia dovuto a prestazioni reologiche superiori dell’interfaccia bitume-filler LFS.