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Conglomerati bituminosi: sperimentazione di riciclato a caldo in ambito urbano

Un cambiamento sicuro e progressivo rivolto all’ecosostenibilità è possibile istruendo e coordinando tutte le realtà coinvolte dalla pianificazione al progetto, alla produzione, all’esecuzione, alla direzione lavori e al controllo qualità

Conglomerati bituminosi: sperimentazione di riciclato a caldo in ambito urbano

L’impianto di produzione

Per la produzione del conglomerato bituminoso per strato di binder con il 40% di conglomerato bituminoso di recupero, il fresato è stato frantumato, vagliato e separato in due frazioni, una fine e una grossolana, designate rispettivamente come 12 RA 0/8 e 16 RA 0/12. Dal processo di frantumazione si sono ottenuti circa 2/3 di frazione fine (dimensione 0/10) e 1/3 di frazione grossolana (dimensione 10/16).

Al fine di riutilizzare tutto ciò che si produceva senza residui, le due frazioni di fresato sono state riciclate nel rispetto delle proporzioni di macinazione, alle quali si è adattato uno specifico mix design. L’impianto di frantumazione ha lavorato a seconda della domanda di conglomerato da produrre cosicché il fresato, dopo la selezione, è stato subito (al massimo entro un paio di giorni dopo la frantumazione e la vagliatura) reimpiegato prevenendo la formazione di agglomerati o croste.

Prima dell’utilizzo, le due frazioni di fresato sono state disposte nelle rispettive tramogge connesse a nastri trasportatori: una parte era stata fatta transitare all’interno dell’anello installato intorno al tamburo essiccatore, dove è riscaldata e unita agli aggregati vergini dopo la fiamma e prima dell’elevatore, mentre la restante parte era stata convogliata in uno specifico contenitore e introdotta all’interno della camera di miscelazione senza pre-riscaldamento.

La percentuale di fresato introdotta direttamente all’interno della camera di miscelazione non poteva superare il 15% per questioni di omogeneità e temperatura di impasto, mentre la percentuale di fresato inserita dell’anello era del 25%, ovvero pari alla capacità massima dell’anello stesso.