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Conglomerati bituminosi: sperimentazione di riciclato a caldo in ambito urbano

Un cambiamento sicuro e progressivo rivolto all’ecosostenibilità è possibile istruendo e coordinando tutte le realtà coinvolte dalla pianificazione al progetto, alla produzione, all’esecuzione, alla direzione lavori e al controllo qualità

Conglomerati bituminosi: sperimentazione di riciclato a caldo in ambito urbano

In fase di prequalifica, l’Impresa aggiudicataria dell’appalto è tenuta a presentare alla Direzione Lavori un apposito certificato nel quale riportare il valore medio e la deviazione standard (come parametro di omogeneità) della dimensione massima, della granulometria degli aggregati estratti (UNI EN 12697-2) e del contenuto di bitume (UNI EN 12697-1).

Se il quantitativo di fresato da utilizzare nell’intero progetto è inferiore a 2.500 t, i valori medi e le rispettive deviazioni standard dovranno essere calcolati sulla base di cinque campioni prelevati nel mucchio del fresato (ogni singola frazione) che si intende usare. Se invece il quantitativo di fresato da utilizzare nell’intero progetto è superiore a 2.500 t, il numero dei campioni da analizzare sarà pari al quantitativo totale di fresato da impiegare nel progetto, espresso in tonnellate, diviso 500.

Per lo strato di conglomerato bituminoso riciclato a caldo tipo binder è possibile impiegare come materiale costituente il fresato senza limitazioni quantitative. Il fresato potrà provenire da qualunque strato di conglomerato bituminoso della sovrastruttura stradale, a patto che la dimensione massima degli aggregati non sia superiore alla dimensione massima di riferimento per la miscela di conglomerato bituminoso da produrre.

Per restare a favore di sicurezza, è raccomandabile vagliare il fresato per eliminare eventuali elementi di dimensioni superiori alla dimensione massima prevista per la miscela (setaccio più piccolo tra quelli che permettono il 100% di materiale passante). La percentuale di fresato deve essere comunque dichiarata nello studio preliminare della miscela di progetto che l’Impresa aggiudicataria dell’appalto è tenuta a presentare alla Direzione Lavori.

Per progetti di rilevante impatto, l’Impresa aggiudicataria dell’appalto dovrà consegnare settimanalmente alla Direzione Lavori i rapporti di prova di granulometria, contenuto di bitume e umidità di ogni frazione di fresato usata, eseguiti ogni giorno di produzione. Tali certificati potranno essere rilasciati da un laboratorio conto Terzi o dal Fornitore.