Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Conglomerati bituminosi: sperimentazione di riciclato a caldo in ambito urbano

Un cambiamento sicuro e progressivo rivolto all’ecosostenibilità è possibile istruendo e coordinando tutte le realtà coinvolte dalla pianificazione al progetto, alla produzione, all’esecuzione, alla direzione lavori e al controllo qualità

Conglomerati bituminosi: sperimentazione di riciclato a caldo in ambito urbano

Il controllo qualità

Verificata la conformità in fase di prequalifica delle caratteristiche compositive, volumetriche, meccaniche e del processo di produzione del conglomerato bituminoso riciclato a caldo per lo strato di binder con il 40% di fresato e il 7% di uno specifico additivo, sono stati eseguiti gli opportuni controlli mediante prove di laboratorio sui materiali costituenti, sulla miscela e sulle carote estratte dalla pavimentazione.

L’attento controllo del fresato e del processo di produzione ha garantito una significativa stabilità di produzione. Dai risultati si evince che un accurato mix design, la calibrazione dell’impianto e la attenta gestione del fresato hanno permesso non solo il soddisfacimento dei requisiti di Capitolato ma la fedele riproduzione in grandezza reale e in cantiere di quanto stabilito da studio in laboratorio.

Da notare che le caratteristiche della miscela prelevata nei vari controlli in fase di stesa e delle carote estratte dalla pavimentazione qualche giorno dopo la realizzazione rispecchiano esattamente quanto progettato in laboratorio e impostato durante la calibrazione dell’impianto.  

Conclusioni

Nel seguire le indicazioni della Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e i rapporti con l’AASLP per l’incremento della ecosostenibilità delle opere stradali nella Repubblica di San Marino, l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (AASLP) hanno avviato una strategia pluriennale per le opere di manutenzione straordinaria della rete viaria della Repubblica di San Marino con l’intenzione di favorire le tecniche di riciclaggio a caldo e a freddo.

In tale contesto e nell’ottica di un cambiamento graduale e accurato, che prevede l’allineamento di tutta la filiera, dai documenti di progetto e controllo alla produzione e realizzazione, il primo materiale impiegato in tema di riciclaggio è stato il conglomerato bituminoso riciclato a caldo con il 40% di fresato per lo strato di binder.