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Valico a prova di futuro

Due escavatori Case al lavoro per consolidare un versante franato a Bocca Trabaria, il valico più alto tra Marche e Umbria

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La S.S. 73 bis “di Bocca Trabaria” è una delle principali arterie di collegamento tra l’Umbria e le Marche. Il valico (1.044 m s.l.m.) divide la provincia di Pesaro-Urbino (Lamoli-Borgo Pace) da quella di Perugia (San Giustino) e la Val Tiberina da quella del Metauro.

Il nome di Bocca Trabaria deriva da quello di Massa Trabaria, con il quale si designò sin dal Medioevo una parte della provincia delle Alpi Appennine, creata da Giustiniano nel 553 d.C. e avente per centro Badia Tedalda.

La strada che passa per il valico fu aperta dal Governo Pontificio tra gli anni 1822 e 1830, secondo il piano che già aveva ideato Napoleone per congiungere Livorno con Ancona.

Nel 2018, la strada era stata interessata da una frana nel tratto che va da San Giustino a Borgo Pace e i lavori di ripristino – complice il ritrovamento di un ordigno bellico – avevano tenuto il valico chiuso al traffico per un anno. E ora, a fine Ottobre 2020, una seconda frana ha rischiato di chiudere di nuovo il valico al traffico.

ANAS ha agito con tempestività affidando il consolidamento del versante franato e la successiva ricostruzione del corpo stradale alla Pretelli Srl di Urbino, un’Impresa con una grande esperienza nel settore della costruzione di infrastrutture e strade.

valico
1. La frana del 2018 che aveva tenuto chiusa la strada per un anno

Spiega il Titolare, Francesco Pretelli: “Questa strada venne costruita tra l’inizio e la metà dell’Ottocento e soffre, come tutti i passi di montagna, di problemi di natura geologica e geotecnica importanti. C’era un movimento franoso storico andato peggiorando negli ultimi anni, che aveva minacciato la chiusura della strada. Per questo motivo, ANAS ha deciso di intervenire subito con un consolidamento per scongiurare il problema”.

L’intervento, finanziato da ANAS per un totale di 889.080,68 Euro, è iniziato a Ottobre 2020 e la consegna è prevista per fine Aprile ma, con tutta probabilità, la Ditta urbinate riuscirà a consegnare il lavoro in anticipo. Inoltre, il traffico non è stato chiuso e procede a senso alternato.

Escavatore con articolazione triplice: versatilità e stabilità

Spiega Enrico Pretelli, figlio di Francesco e nuova generazione in Azienda: “Stiamo usando il CX240D preso di recente da MAIE (compirà un anno a fine Luglio), una macchina che ha già 500 ore di lavoro e che ne farà oltre 1.000, studiata appositamente per le nostre esigenze assieme al Concessionario di Ravenna.

È configurata con l’articolazione triplice ed, essendo alta e omologata al sollevamento, ci permette di poter svolgere anche quei compiti per cui sarebbe stata necessaria una gru da cantiere. In questo modo ne possiamo fare a meno e allo stesso tempo avere un escavatore per il movimento terra”.

Prosegue Francesco Pretelli: “La macchina è molto stabile, l’abbiamo fatta confezionare su misura, con un peso operativo di quasi 260 q, cingoli a doppia costola e un carro da montagna. In questo cantiere, a oltre 1.000 m, si sta dimostrando risolutiva”.

In cabina c’è lo storico escavatorista Sebastiano Gabrielli, il più anziano della flotta urbinate. Avendo oltre 40 anni di esperienza e avendo guidato anche macchine di altri brand, si dice molto soddisfatto e contento dell’escavatore Case (www.casece.com), che ha usato anche in contesti più impegnativi.

Valico
2. I lavori al consolidamento del versante franato

Ingombri ridotti per gli spazi più angusti

La seconda macchina in cantiere è il CX145DSR, un escavatore compatto e Short Radius, che viene usato a supporto della realizzazione dei tiranti passivi che compongono un’altra fase fondamentale di quest’opera.

“Ha ingombri molto ridotti e prestazioni eccellenti che eguagliano una macchina tradizionale della classe di tonnellaggio dalle 13 alle 18 t – spiega Francesco Pretelli – riesce a muoversi egregiamente in ambienti angusti e spazi ridotti; la usiamo anche per il trasporto di tutte le batterie dei micropali”.

L’operazione in corso in cima al passo di Bocca Trabaria è la palificata con i pali a grande diametro, ben 120 pali lunghi 20 m e larghi 80 cm. Poi, non appena verrà realizzata la paratia, si metteranno i tiranti passivi (un centinaio) con un’inclinazione di 20° dall’asse del cordolo all’interno della montagna. Quindi tutto verrà completato con un muro di sostegno e la nuova barriera e la strada verrà aperta.

Pretelli possiede in flotta diverse macchine Case, tra cui due pale gommate 321D e un escavatore midi CX80D. Inoltre, ha già ordinato due nuovi escavatori CX240D e un CX160D. Una flotta completa ed efficiente in grado di garantire all’impresa lo svolgimento dei numerosi lavori già in programma per questo 2021.

  • valico
    3 case
    3. L’escavatore Case con triplice articolazione
  • valico
    4 case
    4. L’escavatore Short Radius al lavoro

Un escavatore personalizzato, visto al lavoro nelle Marche del terremoto

La Pretelli Srl è un’Impresa di Urbino con circa 25 addetti operante nel settore pubblico e privato delle costruzioni: infrastrutture, strade, opere di bonifica e opere speciali. Da sempre Cliente MAIE, la Concessionaria di Ravenna, la Pretelli Srl possiede diverse macchine Case, tutte ridipinte nella livrea gialla dell’Impresa.

Quando è stato il momento di doversi attrezzare con un nuovo escavatore cingolato per una demolizione richiesta dal Comune di Urbino, l’Impresa si è fatta consigliare da MAIE e assieme a loro è andata a visionare un mezzo Case in dotazione presso i Vigili del Fuoco nelle aree marchigiane colpite dal terremoto.

L’escavatore era stato adattato per poter lavorare al meglio nelle zone dissestate grazie a una lama da reinterro e ad altri accorgimenti tecnici.

Partendo da quell’ispirazione, Pretelli si è seduto assieme ai tecnici di MAIE guidati da Marino Venturini e ha richiesto alcune modifiche all’escavatore CX210D di Case. Ne è nato un modello unico con lama e braccio supplementare per demolizioni e scavo, dall’indiscussa stabilità e sicurezza di lavoro.

Un escavatore che ha dimostrato la propria validità anche nei lavori in quota a Bocca Trabaria.

Pretelli Srl
5. Francesco Pretelli con la sua squadra

Dati tecnici

  • Stazione Appaltante: ANAS SpA (Gruppo FS Italiane) – Struttura Territoriale Marche
  • Contraente Generale: RTI CO.I.R., Costruzioni Nasoni Srl, Boscarini Costruzioni Srl e Asfalti Srl
  • Impresa Consorziata Esecutrice: Pretelli Srl
  • Project Manager: Ing. Nicola Nocera
  • Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo: Ing. Antonio Barbaro e Dott. Geol. Sergio Storoni Ridolfi
  • RUP: Ing. Marco Mancina
  • Direzione dei Lavori: Ing. Michele Ragno
  • Responsabile Sicurezza: Geom. Carmine Piccirillo
  • Direzione di Cantiere: Geom. Michele Venneri
  • Esecutori dei Lavori: Pretelli Srl
  • Importo dei lavori: 889.080,68 Euro
  • Durata dei lavori: 180 giorni
  • Data di consegna: 22 Ottobre 2020
  • Data di ultimazione: 19 Aprile 2021

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