Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Scendono in pista gli Specialisti

La Arletti Pavimentazioni Stradali di Modena ha concluso il rifacimento dell’autodromo di Pergusa affidandosi a due finitrici gommate Sumitomo HA60W, macchine dai contenuti tecnici di alto profilo

Produrre in modo controllato

Il controllo di qualità di tutto il processo è importante per qualsiasi lavoro ma, in un contesto come quello dell’autodromo di Pergusa, diventa fondamentale per l’accettazione finale. Sulla finitrice che opera in posizione più arretrata è stato montato uno scanner Moba Pave-IR che monitora in tempo reale la temperatura di stesa del conglomerato.

Con l’impiego di raggi infrarossi è in grado di controllare le disuniformità nel conglomerato ed eventuali problematiche di stesa, se ci sono le condizioni di omogeneità richieste.

“Stiamo constatando” ci spiega Arletti “che la stesa con le finitrici Sumitomo ci sta dando ottimi risultati anche in termini di omogeneità del materiale e della sua temperatura. La tramoggia con profilo anteriore ribassato permette infatti un carico facilitato anche ai veicoli che non sono dotati di barra antincastro pieghevole. Le sponde anteriori idrauliche permettono di avere sempre un’alimentazione continua del materiale senza residui che costituiscono delle difformità in termini di amalgama e di temperatura.

L’efficienza di tutto il sistema di alimentazione permette di mantenere una velocità di stesa uniforme, molto buona e con una elevata omogeneità del materiale. Aspetti importantissimi per completare la pavimentazione rispettando i criteri di qualità imposti dalla committenza e dalla Direzione Lavori”.

I 4.950 m del circuito sono stati pavimentati in quattro giorni di lavoro condotto con ritmi serrati ma continui e in cui la disponibilità delle due Sumitomo HA60W non ha mai dato problemi. “Sappiamo che i prodotti giapponesi hanno una qualità molto elevata – continua Mauro Arletti – ma in casi come questo occorre che tutto vada bene e che non ci siano intoppi.

La disponibilità della O.M.S. e della famiglia Bressan, Importatori per tutta Italia di queste macchine, è ormai proverbiale e molto apprezzata nel settore. Per scongiurare qualsiasi problema è stato presente in cantiere Riccardo Bressan, Responsabile Post-Vendita della O.M.S., pronto a intervenire in caso di necessità.

Anche se non c’è stato bisogno. L’ultima cosa che abbiamo apprezzato è stata la presenza di un solo asse anteriore – spiega Bressan vicino a una delle due Sumitomo al lavoro – che consente una manovrabilità eccellente e, quando abbiamo lavorato nelle chicane, ci ha permesso di operare senza nessun problema.