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Scendono in pista gli Specialisti

La Arletti Pavimentazioni Stradali di Modena ha concluso il rifacimento dell’autodromo di Pergusa affidandosi a due finitrici gommate Sumitomo HA60W, macchine dai contenuti tecnici di alto profilo

“La planarità del rasatore è regolabile in continuo in modo completamente idraulico – ha proseguito Arletti – in modo che vi sia sempre l’adattamento necessario alla situazione del cantiere. Lo stesso vale per le pendenze trasversali. Con queste finitrici riusciamo a mantenere ritmi produttivi molto alti portando avanti una stesa di alta qualità”. E continua: “Il rasatore adotta soluzioni che si vedevano su alcune finitrici di alta qualità costruite in Italia moltissimi anni fa.

Soluzioni a mio avviso geniali che poi sono state stranamente abbandonate, probabilmente per motivazioni di costi di costruzione. Davanti al tamper è infatti presente lo strikeoff che rende uniforme la stesa e pre-compatta il materiale. Il tamper stesso deve quindi lavorare meno richiedendo, a sua volta, meno potenza idraulica e quindi abbassando il consumo di gasolio”.

“Il conglomerato viene distribuito perfettamente su tutta la larghezza del rasatore, sia grazie alla coclee regolabili idraulicamente in altezza, sia grazie alla presenza delle Mold-board, le paratie che sono collocate di fronte al tamper e regolano in modo continuo il flusso di materiale. Anche queste possono essere regolate e la loro funzione non è solo legata alla distribuzione del materiale ma anche alla sua miscelazione e stesa regolare”.

Per essere efficaci e produttivi occorre che la vibrofinitrice sia anche facilmente utilizzabile e che permetta un rapido adattamento da parte degli operatori.

E infatti Mauro Arletti ci ha tenuto a precisare che “… queste due macchine della Sumitomo hanno al proprio interno moltissima tecnologia finalizzata alla massima produttività in ogni contesto lavorativo. Ma è una tecnologia molto semplice da usare: si capisce subito a cosa servono le funzioni. I quadri di comando vicini al rasatore sono utilizzabili senza problemi anche con i guanti da lavoro, hanno controlli analogici tramite interruttori manuali e sono ben memorizzabili. Si vede che è stata pensata per chi lavora”.

“Stessa cosa per il posto guida che permette di regolare sedile, quadro e pedaliera autonomamente in modo che ogni operatore si possa adattare alle proprie abitudini. Il sedile di guida trasla idraulicamente verso l’esterno permettendo di avere la massima visibilità possibile sull’area di lavoro”.

“L’altra cosa che mi ha colpito in modo positivo” ci racconta “sono i consumi molto bassi per una macchina con questa capacità produttiva. Anche in questo caso, Sumitomo ha messo a punto delle soluzioni integrate che permettono di installare basse potenze, ottenere bassi consumi e avere una elevata resa complessiva. Come i motori di traslazione idraulici a cilindrata variabile che non fanno uso di catene, non richiedono variatori di flusso e si adattano automaticamente allo sforzo necessario in quel preciso istante”.