Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Scendono in pista gli Specialisti

La Arletti Pavimentazioni Stradali di Modena ha concluso il rifacimento dell’autodromo di Pergusa affidandosi a due finitrici gommate Sumitomo HA60W, macchine dai contenuti tecnici di alto profilo

Una scelta da Specialisti

I lavori di riqualificazione dell’autodromo di Pergusa hanno previsto la scarifica a freddo di tutta la pista in modo da rimuovere il tappeto di usura, risanare lo strato di fondazione ove necessario ed effettuare la successiva stesa del conglomerato bituminoso per formare la nuova pavimentazione superficiale.

“Si tratta di un lavoro complesso – ci ha spiegato Mauro Arletti – in cui si stendono conglomerati con differenti composizioni a seconda dei tratti di pista. Non sono inoltre ammessi giunti di ripresa nelle chicane ma solo nei rettilinei, limitazioni che ovviamente impongono tempi e ritmi di stesa da rispettare in modo rigoroso, senza contare che nelle chicane è richiesta una sola passata adeguando il banco alle larghezze variabili in modo da ottimizzare la qualità della stesa e rispettando le pendenze laterali di progetto”.

La “giornata tipo” di una squadra al lavoro a Pergusa inizia molto presto, finisce molto tardi e non prevede interruzioni della stesa. Per consentire alcuni momenti di riposo, sono previsti dei “jolly” che sostituiscono momentaneamente gli operatori delle finitrici e dei rulli così da non sospendere mai il processo di lavorazione. L’organizzazione dei flussi di alimentazione avviene sulla base della produzione giornaliera attesa e sul rispetto dei tempi di guida dei veicoli impegnati nel trasporto.

Le macchine all’opera

Vista la particolarità del lavoro, per la stesa Mauro Arletti ha deciso di utilizzare due vibrofinitrici Sumitomo HA60W accompagnate da quattro rulli compattatori.

“Le caratteristiche tecniche di queste macchine sono molto interessanti e, grazie all’assistenza fornita dal Distributore O.M.S. Officina Macchine Stradali (www.omsbressan.it), non abbiamo avuto alcun dubbio” – ci ha spiegato Arletti. “Sono macchine pensate veramente con l’ottica di chi lavora tutti i giorni con esse, con il rasatore che passa da 2,3 a 6,0 m in modo completamente idraulico e senza dover montare allargatori manuali.

Con due vibrofinitrici affiancate riusciamo a pavimentare le chicane adattando in modo continuo la larghezza, senza nessun problema e senza dover riprendere le passate. Non solo: il problema fondamentale non è tanto arrivare a larghezze di quel tipo, ma fare in modo che il conglomerato venga portato fino agli estremi del rasatore in modo omogeneo e che non vi siano scalini fra l’elemento centrale e gli allargatori”.

In un lavoro come questo, per riuscire a garantire una pavimentazione che rispetti i requisiti richiesti la qualità della stesa è fondamentale: in questo senso, la Sumitomo HA60W ha parecchie frecce nel proprio arco.