Il 2019 è iniziato alla grande per il ripristino di viadotti italiani con l’avvio del nuovo e primo robot leggero e portatile da idrodemolizione Aquajet Ergo. Ergo è arrivato l’ultima settimana di Gennaio e, tra freddo e neve, in mezz’ora circa è stato assemblato e ha iniziato ad idrodemolire.
Progettato e realizzato dalla svedese Aquajet Systems AB (www.aquajet.it), leader mondiale nella progettazione e costruzione di robot per idrodemolizione da quasi 30 anni, Ergo è l’ultima evoluzione e il massimo della tecnica ora disponibile nel settore dei robot applicativi per l’idrodemolizione leggeri.
Aquajet Systems AB costruisce robot leggeri e pesanti, sia cingolati che applicabili a telai personalizzati, le pompe ad alta pressione Power Pack fino a 700 CV e impianti mobili containerizzati specificamente realizzati per il trattamento delle acque di risulta da idrodemolizione.
Dagli anni Ottanta, le macchine Aquajet lavorano in quasi tutti i Paesi del mondo per il rifacimento di strutture in calcestruzzo armato quali viadotti, gallerie, dighe, muri di contenimento, impianti industriali e solette di palazzi, nel settore della pulizia ad alta pressione industriale e in quello del ripristino delle superfici in metallo, soprattutto nel settore navale e nucleare.
La tecnologia dell’idrodemolizione
Per capire bene i vantaggi di Ergo dobbiamo richiamare le basi della tecnologia. L’idrodemolizione è l’uso di getti d’acqua ad altissima pressione, da circa 1.000 a oltre 2.800 bar, con portate da pochi sino ad oltre 200 l/minuto, in grado di demolire il calcestruzzo.
Si basa sul principio per il quale l’acqua ad altissima pressione penetra nei pori del cemento, creandone una interna superiore alla resistenza dello stesso causandone la fratturazione.