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Impianti evoluti per infrastrutture di qualità

Nel preparare ASPHALTICA 2017, Marini si è interrogata su cosa fosse davvero essenziale comunicare ai Clienti e, in generale, ai visitatori di quella che si è dimostrata una splendida Fiera di un settore che vuole ripartire con entusiasmo e innovazioni

Impianti evoluti per infrastrutture di qualità

Infine, il tema delle prestazioni: l’impianto raggiunge la produzione di 200 t/ora e in Fiera è stato proposto con la doppia linea di alimentazione del fresato, che permette di raggiungere il 40% e oltre di recupero del materiale fresato nella produzione di una nuova miscela di conglomerato bituminoso. Rispettivamente, viene offerta la possibilità di introdurre fino ad un 25% nell’anello posto sul cilindro essiccatore e fino a un 30% direttamente nel mescolatore, passando in questa seconda opzione attraverso un nastro munito di ponte di pesatura e di inverter per una perfetta gestione del dosaggio e dell’evacuazione dei fumi nel mescolatore.

La combinazione di entrambe le tecniche permette quindi di garantire il 40% di fresato, un valore pari al doppio della media nazionale di fresato impiegato e che, normalmente, è un traguardo elevato anche per un impianto tradizionale fisso di grandi dimensioni. Le doti e prestazioni di questo impianto sono confermate da molti cantieri in tutte le parti del mondo, dall’Argentina ai Paesi dell’Est Europa, da molti Paesi della calda Africa fino alla freddissima Islanda dove ha realizzato il nuovo aeroporto di Reykjavik (si veda “S&A” n° 121). Di particolare rilievo e orgoglio sono le prestazioni dimostrate qui in Italia, nello specifico per il completamento dell’ultimo tratto della Salerno-Reggio Calabria dall’Azienda Bulfaro: in sei mesi sono state prodotte circa 200.000 t con un impiego superiore al 30% di fresato dosato attraverso la doppia linea anello e mescolatore.

La tecnologia Solufoam per la produzione del conglomerato tiepido

La proposta precedentemente definita in inglese “win to win”, ovvero dove tutti in qualche misura vincono e ne traggono un beneficio, è la nuova proposta Marini per la produzione del conglomerato tiepido denominata Solufoam. Questo sistema permette di ottenere una miscela di elevatissima qualità a temperature inferiori dai 20 ai 40 °C rispetto alla tradizionale miscela a caldo per mezzo della cosiddetta tecnica di “schiumatura del bitume” realizzata con acqua nebulizzata nel bitume ad altissima pressione. Il sistema Solufoam è interamente prodotto e commercializzato da Marini ed è una soluzione installabile su ogni tipologia di impianto Marini e non.

I vantaggi di questa tecnologia si possono così riassumere:

  • il quasi totale abbattimento delle emissioni di COV (Composti Organici Volatili);
  • la miscela non produce vapori e le emissioni di odore sono pressoché nulle (il beneficio è godibile sia in fase di produzione in impianto sia in fase di stesa e compattazione su strada);
  • la riduzione dei consumi in termini di combustibile impiegato per il riscaldamento degli aggregati vergini;
  • una miscela più lavorabile e stendibile a distanze superiori;
  • la rapida riapertura dei cantieri e la possibilità di stendere anche durante stagioni fredde.

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