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Al servizio delle gallerie

Nel grande cantiere del Quadrilatero Umbria-Marche lavora un telescopico Merlo Roto 45.21 MCSS, confermando la scelta del marchio italiano da parte della S.S.I. Gallerie

Al servizio delle gallerie

Il cantiere prosegue e il collegamento tra Marche e Umbria sta diventando, di giorno in giorno, sempre più concreto e fruibile. Una realtà che prende forma metro dopo metro con la costruzione di due grandi assi viari sulle direttrici Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche.

160 km di rete viaria in cui il superamento dell’Appennino è sicuramente l’elemento rilevante sia ai fini dell’avanzamento dei lavori che rispetto alle difficoltà tecniche progettuali ed esecutive.

Fra le Aziende coinvolte anche la S.S.I. Gallerie di Caivano (NA) che si è specializzata nei lavori in sottosuolo grazie alla specifica esperienza dei suoi Soci. Attiva nel Maxilotto 2 del Quadrilatero, nel tratto insistentetra Cancelli e Fossato di Vico, proprio sul confine fra Umbria e Marche nei pressi di Fabriano, la Società campana ha confermato nuovamente la sua fedeltà al marchio Merlo con l’acquisto di un nuovo Roto 45.21 MCSS che va ad aggiungersi alla flotta di altri sollevatori “made in Cuneo” utilizzati negli altri cantieri aziendali. Si tratta di una delle tante gallerie che fanno parte del cantiere che Astaldi sta portando a termine con un impegno costante che vede impegnati uomini e mezzi su tre turni continui. “L’impiego di queste macchine per la costruzione delle gallerie – spiega il Capo Cantiere Gianluigi Cacace – è oggi quanto mai determinante sia in termini di produttività che in termini di sicurezza”.

  • Il posacentine Tre Emme
    Il posacentine Tre Emme equipaggia il Roto 45.21 MCSS ed è un accessorio fondamentale per il lavoro di avanzamento al fronte galleria
    Il posacentine Tre Emme equipaggia il Roto 45.21 MCSS ed è un accessorio fondamentale per il lavoro di avanzamento al fronte galleria
  • Il posacentine Tre Emme
    Il posacentine Tre Emme equipaggia il Roto 45.21 MCSS ed è un accessorio fondamentale per il lavoro di avanzamento al fronte galleria
    Il posacentine Tre Emme equipaggia il Roto 45.21 MCSS ed è un accessorio fondamentale per il lavoro di avanzamento al fronte galleria
  • L’imbocco delle gallerie
    L’imbocco delle gallerie in costruzione che la S.S.I. sta completando nel Maxilotto 2 del cantiere del Quadrilatero Umbria-Marche
    L’imbocco delle gallerie in costruzione che la S.S.I. sta completando nel Maxilotto 2 del cantiere del Quadrilatero Umbria-Marche
  • Il Roto 45.21 MCSS
    Il Roto 45.21 MCSS sta dando un contributo fondamentale per l’avanzamento dei lavori
    Il Roto 45.21 MCSS sta dando un contributo fondamentale per l’avanzamento dei lavori
  • Il sistema MCSS
    Il sistema MCSS permette di stabilizzare in qualsiasi modo il sollevatore telescopico Roto mantenendo invariati i margini di sicurezza
    Il sistema MCSS permette di stabilizzare in qualsiasi modo il sollevatore telescopico Roto mantenendo invariati i margini di sicurezza
  • I sollevatori telescopici Merlo Roto MCSS
    I sollevatori telescopici Merlo Roto MCSS sono particolarmente apprezzati nei lavori in galleria grazie alla loro elevata sicurezza attiva
    I sollevatori telescopici Merlo Roto MCSS sono particolarmente apprezzati nei lavori in galleria grazie alla loro elevata sicurezza attiva

Il Roto 45.21 MCSS è infatti una delle macchine con standard di sicurezza fra i più elevati in assoluto. “Le prestazioni che i sollevatori telescopici Merlo sono in grado di offrirci – continua Cacace – sono un must a cui i nostri operatori non vogliono rinunciare. La sicurezza che queste macchine infondono nel corso del lavoro non è solo data dai sistemi di controllo, ma anche da un’idraulica sensibile e sicura oggi non riscontrabile su altre macchine”. I lavori che il Roto 45.21 MCSS svolge all’interno della galleria in costruzione spaziano dalle semplici funzioni di servizio e movimentazione fino allo spostamento e fissaggio al fronte delle centine.

“La macchina è qui da circa un mese – ci spiega Cacace – ma ha già conteggiato alcune centinaia di ore di lavoro essendo attiva praticamente 24 ore su 24. Un impegno molto duro che la vede dare un contributo fondamentale per la costruzione dell’impermeabilizzazione, come in questo momento, piuttosto che il carico e scarico di materiale dai veicoli, piuttosto che la movimentazione delle centine al fronte di scavo”.

Sicurezza prima di tutto

È proprio al fronte di scavo che i Roto Merlo si sono fatti apprezzare dagli operatori per le loro caratteristiche di manovrabilità, sensibilità e capacità di movimentare carichi elevati con la massima sicurezza. “Quando si lavora al fronte per il posizionamento delle centine” – spiega il Capo Cantiere – è fondamentale avere sempre il massimo controllo della situazione. L’idraulica dei Roto è per noi un aiuto fondamentale perché non abbiamo ad oggi riscontrato altre macchine sul mercato con la stessa sensibilità e capacità di posizionare un carico con la stessa semplicità.

S.S.I. Gallerie: una specializzazione nei lavori complessi

La S.S.I. Srl nasce il 22 Aprile 2010 allo scopo di fornire servizi alle Imprese. Per sfruttare le competenze tecniche dei Soci e le possibilità offerte dal mercato nella realizzazione di opere pubbliche, la S.S. I. amplia il proprio oggetto sociale nel 2011 acquisendo un ramo d’azienda di un’Impresa di costruzioni e affacciandosi sul mercato come esecutrice di gallerie naturali con sistemi di scavo tradizionali. Il 17 Giugno 2011 viene rilasciata la Certificazione SOA che ne attesta la qualificazione alla esecuzione di opere pubbliche.

La riconosciuta competenza e serietà dell’Amministratore, operante nel settore da decenni come Progettista e Direttore Lavori, unitamente all’acquisizione di Personale e Tecnici esperti del settore gallerie provenienti dall’ex Società Internazionale Gallerie, hanno consentito un florido sviluppo e un consolidato riconoscimento sul mercato. Inizia quindi la collaborazione con realtà come la Grandi Lavori SpA. I cantieri che hanno visto la S.S.I. in attività sono molteplici e spaziano dalla galleria naturale Monte Acuto, nell’ambito dei lavori per la realizzazione della variante alla S.R.T. 429 di Val d’Elsa, tratto Empoli Castel Fiorentino, fino al più recente Maxilotto 2 del Quadrilatero Umbria-Marche.