Dopo aver innovato il settore delle costruzioni stradali con le sue macchine multifunzione in grado di svolgere più lavorazioni diverse, FAE accetta una nuova sfida e amplia la propria offerta per il settore Construction con una nuova serie di frese stradali e prodotti dedicati al mondo stradale, che saranno disponibili nel corso del 2023.
Si tratta delle nuove frese per asfalto RPL/SSL, RPM/SSL e RWM/SSL per minipale, presentate a Monaco di Baviera durante l’ultima edizione della fiera BAUMA svoltasi lo scorso Ottobre.
Per FAE si tratta di un nuovo segmento, un nuovo campo di applicazione della tecnologia FAE per offrire ai Clienti una vasta scelta di soluzioni capaci di soddisfare esigenze e applicazioni professionali specifiche (https://www.fae-group.com/prodotti/construction/co-testate-a-presa-di-forza-idraulica/frese-stradali-per-minipale).
Le nuove frese stradali
Le nuove frese stradali FAE si basano sulla tecnologia chiamata “fresatura a freddo”. La superficie del manto stradale viene scalfita e fresata dall’impatto di appositi utensili fissati sul rotore con un layout appositamente studiato da FAE per incrementare le prestazioni e ridurre le vibrazioni.
I campi di applicazione delle RPL/SSL e RPM/SSL sono la preparazione della superficie per il ripristino del manto stradale in vista della stesura di un nuovo strato di asfalto o di cemento, oppure per semplificare le operazioni di scavo.
Il modello RWM/SSL, dotato di rotore a disco, ha come focus prevalente la realizzazione di scavi estremamente mirati per la posatura di condotte elettriche, idriche, così come per il gas e per la fibra ottica.
La differenza sostanziale tra questi prodotti è il rotore che si propone nel design tradizionale cilindrico per la RPL/SSL e la RPM/SSL mentre assume una forma a disco per la RWM/SSL.
Si tratta di una piccola grande rivoluzione per FAE per offrire ai Clienti una vasta scelta di soluzioni capaci di soddisfare esigenze e applicazioni sempre più varie.
La RPL/SSL e la RPM/SSL
La RPL/SSL, compatibile con minipale da 60 a 120 CV, è in grado di fresare fino a 17 cm di profondità ed è disponibile in tre larghezze (45, 60 e 75 cm). Mentre la RPM/SSL, per minipale tra 75 e 120 CV, è in grado di lavorare fino a 25 cm di profondità e 60 cm di larghezza.
Entrambe le testate sono dotate di serie di caratteristiche tecniche all’avanguardia. La combinazione fra le slitte autolivellanti (la profondità di lavoro può essere regolata in modo indipendente per la slitta destra e per la slitta sinistra tramite due cilindri idraulici) e l’inclinazione flottante (tilt) garantisce risultati ottimali anche su superfici discontinue.
La regolazione indipendente delle slitte permette di ottenere una superficie perfettamente piana ma anche di realizzare piani inclinati, utili a favorire lo scorrimento delle acque piovane (e quindi a ridurre il fenomeno dell’erosione/deterioramento del manto stradale).
La precisione operativa è assicurata dal sistema di traslazione idraulica nonché dai pratici indicatori di profondità (ben visibili dalla cabina della minipala) e di taglio. L’operatore è inoltre agevolato dal design ad alta visibilità che consente un contatto visivo ottimale dalla cabina.
Le predisposizioni e le dotazioni idrauliche e elettriche di serie delle RPL/SSL e RPM/SSL le rendono ideali per un abbinamento Plug&Play con le principali minipale sul mercato. L’offerta si completa con utensili appositamente concepiti per manti stradali asfaltati o per quelli cementati.
I modelli RPL/SSL e RPM/SSL possono contare su un sistema di tilt flottante meccanico con ammortizzatore (standard) o su un sistema di tilt flottante idraulico (optional). L’angolo di inclinazione laterale massimo consentito è di ±8°, inclinazione che può essere tenuta sotto controllo tramite un apposito indicatore posizionato centralmente nella parte superiore della macchina, quindi agevolmente visibile dall’operatore in cabina.
I modelli RPL/SSL e RPM/SSL sono utilizzati nelle lavorazioni relative alla manutenzione della superficie stradale. Possibili campi di applicazione sono la preparazione della superficie scelta al ripristino del manto stradale – consentendo la stesura di un nuovo strato di asfalto o di cemento – oppure la preparazione dell’area scelta a uno scavo successivo. In quest’ultimo caso, il materiale di risulta, se necessario, può essere recuperato e impiegato per il riempimento dello scavo stesso.
La RWM/SSL
La RWM/SSL è compatibile con minipale da 75 a 120 CV e può creare canaline fino a 50 cm di profondità (regolata idraulicamente) con larghezza modulare da 8, 10 o 12 cm a seconda dei settori montati sul rotore.
L’indicatore di profondità consente di gestire con precisione la profondità della lavorazione e le slitte autolivellanti permettono di mantenere la profondità di lavoro sempre costante. Lo scarico laterale ottimizzato permette poi di mantenere la traccia sempre libera dai materiali di risulta.
Anche le predisposizioni e dotazioni idrauliche ed elettriche della RWM/SSL la rendono ideale per un’associazione Plug&Play con le principali minipale sul mercato. L’offerta prevede poi utensili appositamente concepiti per lavorare sul cemento o su selciati asfaltati.
Durante lo scavo, la superficie di lavoro viene erosa e il materiale viene portato in superficie. I detriti, opportunamente deviati, escono dai lati della fresa. Particolare interessante: il disco di taglio a settori intercambiabili permette all’operatore di variare la larghezza dello scavo applicando i settori opportuni senza dover sostituire l’intero disco.
Da sottolineare come per tutti questi nuovi modelli la profondità di lavoro venga mantenuta costante a prescindere dal profilo del suolo: la slitta destra e la slitta sinistra si allineano automaticamente al piano stradale rendendo di fatto l’uso di questi macchinari molto semplice per l’operatore. Le slitte, inoltre, sono equipaggiate con suole intercambiabili in Hardox® che garantiscono grande solidità e durabilità nel tempo.
Di serie viene fornita la funzione “spostamento laterale idraulico” che consente a tutte le frese stradali FAE di traslare verso destra complessivamente di 560 mm. Tale funzione è stata appositamente studiata e progettata per consentire lavorazioni di fresatura stradale o realizzare scavi pressoché a filo muro (sul lato destro).
Il modello RWM/SSL è prevalentemente impiegato nella realizzazione di scavi di limitata larghezza per la successiva posatura di condotte elettriche, idriche, per il gas e per la fibra ottica.
Altre interessanti specifiche/funzioni delle nuove frese stradali FAE sono:
- predisposizioni per i principali modelli di minipale disponibili sul mercato;
- manometro per il controllo della pressione di lavoro;
- valvole idrauliche e componenti del sistema idraulico completamente integrati, protetti e di facile accesso per la manutenzione;
- uscita dei tubi idraulici protetta;
- utensili “picchi” specifici per l’uso su asfalto o cemento (più un tool specifico per l’installazione e la rimozione degli utensili);
- indicatore di taglio che mostra il punto di contatto degli utensili sulla superficie stradale in base alla profondità di lavoro (per RPL e RPM);
- impianto di iniezione ad acqua WSS Basic.
Con le novità introdotte, FAE arricchisce la propria offerta per il mondo Construction, un settore sempre più importante nel quale la tecnologia e la solidità FAE vuole fare sempre di più la differenza.
La prova sul campo della RPM/SSL 60
Riportiamo la prova della FAE RPM/SSL 60 fatta in Settembre in Val di Gresta (Trentino), seguita direttamente da FAE. La prova è stata effettuata sulla S.P. 88 che attraversa il paese di Valle San Felice, con l’obiettivo di realizzare una fresata dell’asfalto con larghezza di 1 m e una lunghezza complessiva di circa 100 m. Lo strato di asfalto trattato aveva uno spessore che variava dai 14 ai 18 cm e ricopriva uno stabilizzato composto da ciottoli con dimensione maggiore di circa 8 cm.
La fresatura dell’asfalto è stata condotta in un’unica passata andando a regolare la profondità di lavoro mediante le slitte. È stata eseguita una prima passata di 60 cm di larghezza e successivamente una seconda fresata sovrapposta in modo da raggiungere una larghezza complessiva di lavoro pari a 1 m.
Nel complesso, le slitte si sono allineate al terreno in modo molto fluido, senza vibrazioni. L’ammortizzatore del tilt è risultato adeguato: permette l’inclinazione e riporta la fresa in orizzontale.
Inoltre, la gomma anteriore limita molto la proiezione di detriti. Feedback positivi ci sono stati anche al momento dell’installazione delle frese: l’operazione è risultata particolarmente semplice grazie ai cablaggi adattatori e agli attacchi rapidi, con una perfetta integrazione con tutte le minipale provate.
Le sollecitazioni per le minipale durante la lavorazione dell’asfalto sono state minime: si sono riscontrate infatti poche sollecitazioni meccaniche del braccio grazie al cinematismo che permette di lavorare sempre a “braccio chiuso” regolando solo l’inclinazione della piastra SAE.
Anche la proiezione di materiale e polvere è risultata limitata, il che rende sicuro l’utilizzo in cantieri anche molto trafficati e/o con molti operatori. Infine, i tecnici hanno riscontrato l’utilità degli indicatori laterali di inizio/fine taglio rotore, che permettono di avvicinarsi molto a tombini e ostacoli in genere.
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