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Porto di Trieste e ANAS: tir sotto controllo con la nuova Smart Road

Lo scorso 11 Luglio è stato presentato il progetto esecutivo per il controllo sui mezzi pesanti tra l’interporto e il porto di Trieste senza creare code e agevolando i tempi di imbarco, frutto della collaborazione tra ANAS (Gruppo FS Italiane) e l’Autorità di sistema portuale del mare adriatico orientale

Porto di Trieste e ANAS: tir sotto controllo con la nuova Smart Road

Nel dettaglio, ANAS 24 installerà telecamere per il rilevamento delle targhe e il riconoscimento dei veicoli, 33 telecamere di contesto e oltre 27 km di fibra ottica. Un algoritmo, a cura dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, prenderà in considerazione tutti gli elementi che possono condizionare la velocità e il tempo di percorrenza del tratto di 25 km quali:

  • le condizioni del flusso veicolare (fluido o rallentato);
  • le condizioni atmosferiche(nebbia, pioggia, ecc.);
  • la presenza di eventuali criticità come incidenti o perdite di carico di altri mezzi;
  • la presenza di lavori in corso.

Il monitoraggio rileverà le targhe dei mezzi ed il contesto in cui si trovano e verrà realizzato tramite sei sezioni di controllo.

I dati forniti dall’infrastruttura tecnologica realizzata da ANAS, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, verranno integrati con quelli rilevati dall’infrastruttura e saranno utilizzati dall’Autorità stessa per consentire l’autorizzazione all’imbarco facilitato per quei tir in linea con i parametri monitorati, senza dover essere nuovamente sottoposti a controlli doganali e, quindi, con notevole risparmio di tempi per le attività portuali e doganali.

Nell’ipotesi in cui il veicolo non dovesse risultare in linea con i parametri, cioè qualora la velocità media non fosse in linea con il flusso veicolare o il peso finale fosse diverso da quello iniziale, potrà essere nuovamente sottoposto a controlli doganali.

“Questo progetto è parte integrante della fase di espansione dei sistemi tecnologici portuali, per la prima volta in un’ottica di sistema portuale e non più di porto marittimo – ha affermato Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorithy.

Al Sinfomar – il Port Community System del porto di Trieste – viene finalmente connessa un’infrastruttura ottica in grado di riscontrare e ricavare la posizione dei mezzi in transito consentendo così la velocizzazione dell’ingresso dei mezzi ai varchi”.

“La strada deve essere sempre più attrezzata tecnologicamente – ha dichiarato l’AD di ANAS, Massimo Simonini.