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Porto di Trieste e ANAS: tir sotto controllo con la nuova Smart Road

Lo scorso 11 Luglio è stato presentato il progetto esecutivo per il controllo sui mezzi pesanti tra l’interporto e il porto di Trieste senza creare code e agevolando i tempi di imbarco, frutto della collaborazione tra ANAS (Gruppo FS Italiane) e l’Autorità di sistema portuale del mare adriatico orientale

Porto di Trieste e ANAS: tir sotto controllo con la nuova Smart Road

Per la foto di copertina del Porto di Trieste, photo credit: www.triesteallnews.it

L’accordo per il servizio di monitoraggio dei mezzi pesanti lungo la tratta interporto di Trieste a Fernetti (dogana)-porto di Trieste affida ad ANAS la progettazione e la realizzazione dell’intervento a fronte del pagamento di un canone annuale per 12 anni.

Il progetto di Smart Road, detto anche “Corridoio Meduri” in memoria di Giuseppe Meduri della Società Generale d’Informatica (Sogei), uno dei primi ad aver contribuito all’avvio del progetto, prevede in particolare l’installazione di sistemi intelligenti di trasporto lungo i raccordi autostradali RA14 e RA13 e la S.S. 202 “Triestina” per verificare che il tempo di percorrenza tra l’interporto di Fernetti e il porto di Trieste sia compatibile con la velocità media dei mezzi pesanti sulla base delle reali condizioni di traffico e meteorologiche.

  • Trieste
    1 ts
    Il raccordo autostradale RA13
  • Porto
    2 ts
    Il porto di Trieste (Photo credit: http://primo-magazine.blogspot.com/)

La realizzazione del corridoio virtuale Smart, costituito da sistemi quali telecamere intelligenti per la lettura delle targhe e sensori per la pesatura dinamica dei veicoli, permetterà di individuare i mezzi che possano aver effettuato una sosta o una deviazione per eventuale carico/scarico non autorizzato di merci, attraverso il calcolo del tempo medio necessario a percorrere il tragitto in questione.

Inoltre, un sistema di telecamere a circuito chiuso, dotato di software, segnalerà eventuali code sul tratto monitorato e controllerà il traffico ai fini della sicurezza della circolazione. Il sistema potrà, quindi, essere utilizzato anche per regolare il flusso di traffico in ingresso al porto di Trieste (circa 700 veicoli pesanti al giorno).