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L’autostrada del futuro: da analogica a digitale

Autostrada del Brennero, Società autostradale nota per l’impegno sul fronte della digitalizzazione della mobilità, è stata il sito pilota italiano di 5G-Carmen

L’autostrada del futuro

Viaggiare da Bologna a Monaco senza dover condurre l’auto ma lasciando che sia lei a guidare noi. A stabilire la velocità, ad accorgersi di ostacoli o cantieri, gestendo il tutto in autonomia, con minimo rischio e ridotta emissione di inquinanti in atmosfera.

Non è un sogno, ma l’obiettivo concreto cui punta il progetto 5G-Carmen (5G for Connected and Automated Road Mobility in the European Union), cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler e realizzato da una cordata di oltre 20 partner fra i quali Aziende leader dell’automotive come Stellantis Crf e BMW, operatori di rete come TIM, Magenta e Deutsche Telekom, partner tecnologici quali Nokia, Qualcomm Technologies, Inc, NEC e INWIT.

Autostrada del Brennero, Società autostradale nota per l’impegno sul fronte della digitalizzazione della mobilità, è stata il sito pilota italiano di 5G-Carmen (si veda “Strade & Autostrade” n° 140 a pag. 178 con https://www.stradeeautostrade.it/its-smart-road/sperimentazioni-di-guida-autonoma-sul-passo-del-brennero-5g-carmen/).

Un caso sviluppato da Autobrennero
1. Uno dei casi d’uso sviluppati nel progetto

Il progetto vuole costruire un corridoio di 600 km abilitato per il 5G per eseguire sperimentazioni transfrontaliere e implementare un mix di micro e macro-celle 5G per la connettività C-V2X onnipresente, ossia la connessione wireless per le auto compatibili con il 5G. In sostanza, l’obiettivo del futuro è quello di convertire l’autostrada da analogica in digitale, facendo dialogare la rete con le autovetture.

Non solo dunque i veicoli potranno – come già oggi accade per le auto di più innovativa concezione – ricevere tramite il computer di bordo alcune comunicazioni, come ad esempio quelle sui cantieri attivi o sugli incidenti in atto nel tratto autostradale.

Ma le auto – migliaia, milioni di auto – in futuro potranno interagire con l’autostrada e ogni veicolo potrà essere gestito come il vagone di un treno, assicurando velocità di spostamento elevate in perfetta sicurezza nel rispetto dell’ambiente.

Nell’ambito del progetto 5G Carmen, Autostrada del Brennero ha messo a disposizione la sua infrastruttura per consentire l’implementazione degli use cases sviluppati di volta in volta con i partner di progetto. “Come AISCAT – riflette Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autobrennero, nonché Presidente di AISCAT – abbiamo imboccato con decisione la strada della digitalizzazione del servizio autostradale, persuasi che solo trasformando da analogiche in digitali le nostre autostrade potremo innalzare la qualità del servizio, abbattendo drasticamente incidentalità e tempi di percorrenza”.

Gli use cases di Autobrennero
2. Gli use cases: i quattro casi d’uso implementati nel progetto

Il 5G Carmen integra i C-V2X con le tecnologie LTE e C-ITS, mirando all’interoperabilità e sfruttando una rete ibrida. Un fronte, quello dei C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems), sul quale A22 ha investito molto, divenendo vero laboratorio.

Nell’ambito del progetto europeo C-Roads Italy è stato infatti sviluppato un protocollo di trasmissione dei messaggi che, attraverso un server C-ITS, le 63 Road Side Unit (RSU) installate per la comunicazione a corto raggio e la RSU virtuale implementata per il lungo raggio in collaborazione con TIM, raggiungesse i veicoli.

Lo standard 5G New Radio viene utilizzato per supportare servizi e applicazioni con problemi di latenza o larghezza di banda. Uno degli aspetti su cui si sta lavorando dunque è anche quello di garantire l’efficienza e la continuità della comunicazione nel passaggio da uno Stato all’altro.

Nel contesto del progetto 5G Carmen, Autostrada del Brennero mette a disposizione la sua infrastruttura per consentire l’implementazione degli use cases sviluppati di volta in volta con i partner di progetto.

L’interno della Maserati di Stellantis
3. L’interno della Maserati di Stellantis con il dettaglio del display che mostra l’implementazione di un caso d’uso

“Autostrada del Brennero – osserva il Direttore Tecnico Generale Carlo Costa – è stata tra i primi operatori autostradali in Europa ad essersi dotata di una infrastruttura C-ITS in grado di trasmettere messaggi ai veicoli dotati della tecnologia per riceverli.

Il progetto 5G-Carmen si inserisce all’interno di un più generale disegno di mobilità condivisa e cooperativa che vede nel trattamento e nella trasmissione del dato l’elemento più importante. Per garantire una copertura totale abbiamo deciso di puntare su una comunicazione ibrida, a lungo e corto raggio. Abbiamo già programmato l’installazione di ulteriori road site unit e la copertura di tutta l’arteria con la fibra”.

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