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Il Notiziario TTS Italia – Gennaio/Febbraio

Prosegue la collaborazione con la Associazione Nazionale della telematica per i trasporti e la sicurezza con lo scopo di contribuire al miglioramento dell’efficienza e della sicurezza del sistema dei trasporti italiano per TTS Italia, nel post-crisi, occorre supportare la svolta digitale della logistica e il rilancio della piattaforma logistica nazionale

Il Notiziario TTS Italia

Il digitale e l’innovazione nella logistica sono stati al centro del dibattito che ha caratterizzato il 2020 in risposta all’emergenza Covid-19.

Il trasporto delle merci ha dato prova di resilienza, ma già sotto i riflettori del primo lockdown è apparso chiaramente il bisogno di upgrade tecnologico del settore.

Alcune piccole semplificazioni sono state introdotte sull’onda dell’emergenza come la “consegna senza prova” per limitare i contatti interpersonali, altre hanno atteso i tempi della programmazione, ma già a Settembre 2020 è partita una cabina di regia per coadiuvare il lavoro di rilancio della Piattaforma Logistica Nazionale.

TTS Italia, l’Associazione che rappresenta i maggiori player del mondo ITS, ha messo in campo una serie di azioni volte a supportare il processo di digitalizzazione e indicarne le priorità.

In primis è stato portato a termine un Gruppo di lavoro sulla digitalizzazione della logistica, avviato prima dell’emergenza sanitaria, le cui conclusioni sono state inviate alle Istituzioni competenti.

L’Associazione ha poi preso parte ai lavori del Think Tank della Logistica, un progetto supportato da Ebilog e coordinato dal Freight Leaders Council, focalizzando l’attenzione sul tema del rilancio digitale delle filiere logistiche.

“L’Italia sconta anni di trascuratezza negli investimenti per la tecnologia e l’innovazione – spiega Olga Landolfi, Segretario generale di TTS Italia -. Come Associazione abbiamo lavorato per porre le basi perché nella fase di ricostruzione post-crisi vengano presi tutti i provvedimenti necessari per accelerare l’apporto di innovazione e tecnologia nella mobilità.

Già prima di questo periodo di gravissimo disagio, TTS Italia aveva avviato molte iniziative per sostenere la diffusione delle infrastrutture immateriali che, come abbiamo avuto modo di testare, aiutano nelle situazioni di crisi, ma possono rappresentare uno straordinario volano di crescita nella fase di ricostruzione per creare un sistema resiliente e occupazione sempre più qualificata”.

“Non bisogna dimenticare in particolare in un momento come questo – interviene Rossella Panero, Presidente di TTS Italia – il grande aiuto che gli ITS possono dare in termini di competitività del Paese.

Abbiamo detto in più di un’occasione, e vale la pena ribadirlo anche ora, che il rilancio dell’Italia e dell’economia deve passare anche dalla piena implementazione della smart mobility.

TTS Italia lavorerà affinché tutto questo sia tenuto in debito conto nella fase di ricostruzione portando a termine le iniziative già avviate, ma anche aderendo a progetti finalizzati a migliorare la ripresa post Covid-19 come il Think Tank della logistica”.

smart logistic
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Il gruppo di lavoro per la smart logistics

La logistica e lo sprint verso il digitale sono stati al centro del Gruppo di lavoro sulla logistica che nel corso del 2020 ha esaminato una situazione in grande evoluzione raccogliendo le analisi in un documento che verrà presentato ufficialmente nelle prossime settimane.

“Abbiamo raccolto i contributi delle diverse Associazioni e Aziende coinvolte – afferma Clara Ricozzi, in qualità di coordinatrice del Gruppo – Tra queste, segnalo un ottimo contributo sulle aree di sosta sicure che attualmente in Italia sono solo due e che rappresentano un grande sostegno all’aumento della competitività del trasporto di merci su strada”.

Tra gli altri dossier affrontati, compare lo studio delle modalità per la riduzione dei tempi di attesa e di stoccaggio delle merci nei nodi di interscambio come porti, interporti, aeroporti anche attraverso la digitalizzazione dei documenti, la promozione dell’intermodalità e della comodalità strada-ferrovia-mare, attraverso l’impiego di sistemi ITS, atti a realizzare piattaforme telematiche, presso i nodi logistici, che consentano di semplificare e velocizzare i processi operativi e amministrativi.

I lavori si concentrano anche sul miglioramento della catena logistica relativa al settore portuale, attraverso la diffusione della tecnologia blockchain per scambi di informazioni e transazioni in tempo reale.

Infine, grande attenzione anche alla city logistics, con la messa a punto di sistemi tecnologici innovativi per ottimizzare il processo di consegna delle merci (pianificazione degli itinerari, prenotazione delle aree di carico e scarico, monitoraggio e tracciamento dei veicoli e dei carichi, limitazione dei tempi di sosta).

Il rilancio della piattaforma logistica nazionale

La smart logistics passa anche attraverso il rilancio della Piattaforma Logistica Nazionale su cui il Governo è tronato a puntare con l’avvio a metà Settembre di una cabina di regia a supporto dell’azione di UIRNet.

“La cabina di regia – spiega Lorenzo Cardo, Presidente di UIRNet, in una recente intervista rilasciata a TTS Italia – ha l’obiettivo di coadiuvarci nell’elaborazione e realizzazione del nuovo Progetto di Piattaforma Logistica Digitale Nazionale (PLN), in particolar modo relativamente allo sviluppo di sistemi e servizi di interesse nazionale quali i PCS (port community system), FVS (Freight Village System) e i CCD (corridoio controllato doganale)”.

La PLN comunque non parte da zero, ha all’attivo progetti già avviati. Tra i quali, il CCD (ispettivo e di importazione) che registra 653 utenti a 53 Organizzazioni (tra cui l’Agenzia centrale dogane e 12 uffici doganali, dieci terminal, tre AdSP e varie Società di trasporto), 16 nodi, 18 corridoi attivi (tra cui quattro a Genova, sette a La Spezia, due a Rivalta).

Altra buona pratica è quanto fatto con il PCS-Istituzionale dell’AdSP di Genova. Il Port Community System è stato utilizzato per rispondere a una esigenza legata ai ristori connessi al crollo del Morandi. A Maggio 2020 risultavano iscritte al PCS-I dell’AdSP di Genova 3.433 Imprese, tra cui 2.837 di autotrasporto che hanno ottenuto i rimborsi previsti dalla Legge dal 2020.

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È attivo anche il PCS-O container a Savona, che all’ultima rilevazione effettuata (Settembre 2020) ha gestito 50.000 container di import ed export (da Dicembre 2019). Il PCS Operativo, tuttavia, risulta parzialmente sviluppato e anche qui le potenzialità sono enormi.

“Un altro progetto che curiamo da tempo – continua Cardo – e in cui crediamo molto è il cosiddetto Sistema Buffer, la cui prima localizzazione sarà nel Nord-Ovest a supporto dei porti di Genova-Prà e Savona-Vado.

Il Sistema Buffer è un progetto organizzativo, informatico e infrastrutturale il cui obiettivo è la massimizzazione dello sfruttamento delle capacità portuali mediante la garanzia di un flusso di merci continuo e cadenzato lato terra.

Purtroppo, mettendo da parte l’attuale contingenza dovuta alla pandemia in corso, uno dei maggiori ostacoli per i nostri porti più operativi nella gestione delle merci è la capacità di scambio con l’entroterra. E oggi un porto vale quanto il sistema logistico a cui dà accesso.

Con questo progetto intendiamo potenziare le capacità logistiche dei sistemi portuali per fare in modo che possano diventare più attrattivi a livello internazionale a beneficio dell’aumento dei traffici con le conseguenti positive ricadute in ambito occupazionale, economico e non ultimo fiscale”.

Ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione possono essere richieste a ttsitalia@ttsitalia.it.

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