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Notiziario LASSTRE-Settembre/Ottobre 2021

In questo numero del Notiziario si presenta il progetto “Contro alcol e droga per guidare sicuri”, risultato tra i progetti da finanziare dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il quale nei prossimi mesi i rappresentanti del LASSTRE collaboreranno con la Polizia Locale di Roma

Incidentalità stradale da alcol e droga

A Luglio 2021, con il Decreto di approvazione della graduatoria finale dei progetti ammessi a finanziamento tra tutti i partecipanti all’avviso pubblico “per la selezione di progetti per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata”, è divenuta ufficiale la partecipazione congiunta del LASSTRE con la Polizia Locale di Roma Capitale che è capofila del progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La compagine prevede, oltre alle due già citate rappresentanze, anche la partecipazione del Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio e del Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Il progetto si fonda sulla convinzione che l’incidenza del fenomeno della guida sotto effetto di alcol e droga sull’incidentalità stradale presenta ancora valori solo di stima in quanto, dal dato che viene raccolto, le condizioni dell’utente spesso non sono rilevate o rilevabili.

Generalmente, nel tracciato “Raccolta dati incidenti ISTAT” non compare ancora, perché non prevista, alcuna codifica riguardante la violazione contestata al comportamento durante la guida per cui ci si affida ancora alla definizione delle “circostanze presunte” e dello “stato psicofisico” del conducente. A livello nazionale, la visione completa della realtà rappresenta ancora un problema in quanto il peso reale del fenomeno spesso è oggetto di riferimenti a studi di altre nazioni.

La Polizia Locale che opera nelle singole realtà comunali con la propria esperienza professionale vissuta sul campo, opera nel duplice ruolo di conoscenza e di prevenzione del fenomeno, per cui quotidianamente si trova a dover contabilizzare il fenomeno dal rilievo degli incidenti stradali connesso alla realtà del territorio e il contatto con la popolazione.

La piaga sociale si rileva su diverse categorie di utenti per cui l’uso e l’abuso di sostanze alcoliche e droghe vanno oltre la guida dei veicoli. La Polizia Locale di Roma, destinataria del finanziamento e capofila della compagine, ad esempio rileva ogni anno circa 30.000 incidenti di cui circa 11.000 presentano conseguenze lesive per gli utenti coinvolti, con una media di 15.000 feriti e 140 decessi.

Nell’ultimo decennio, con l’attività di prevenzione e di controllo nel territorio della Capitale, si è registrato un discreto attenuamento del fenomeno dell’incidentalità stradale rispetto al passato, sia in termini assoluti che come conseguenze dirette.

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1. I trend incidentali dal 2005 al 2019 rilevati dalla Polizia Locale di Roma Capitale

Dall’analisi dei dati in possesso dell’Ente, si è rilevato che ogni anno, in media, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psico-attive provoca circa otto decessi e 350 feriti. Il principale obiettivo del progetto è quello di coinvolgere in maniera trasversale più aree di natura disciplinare del mondo delle professioni per allargare il monitoraggio e la conoscenza del fenomeno.

L’azione congiunta vuole illustrare le conseguenze dirette della guida di veicoli dopo l’assunzione di alcol e/o droga e in particolare evidenziare gli effetti che queste sostanze causano sull’organismo umano.

Il progetto si vuole fare portavoce di una condivisione dei valori nei confronti di una serie di categorie di utenti abituali ma in particolare dei giovani, futuri utenti della strada. Il percorso vuole favorire l’avvicinamento al fenomeno, fornendo gli elementi base di conoscenza, coinvolgendo l’utente sia al dialogo sia a facilitarne un supporto. In generale, senza distinzione disciplinare, si vuole fare emergere una consapevolezza del fenomeno, troppo spesso relegato a un mero disagio giovanile, ed alle conseguenze generali rispetto alla salute.

Le nozioni base debbono stimolare un comportamento corretto e creare una rete interna di informazione e protezione. Lo sforzo che si prospetta vuole essere anche un incentivo, per gli studenti e per le scuole, a generare più consapevolezza e responsabilità nonché alla promozione del “benessere” personale e collettivo.

In sostanza, si vuole assicurare una percezione del fenomeno attraverso la conoscenza reale e non come elaborazione di un fenomeno “influenzato” dal gruppo.

Pertanto, il messaggio è rivolto a sensibilizzare la generalità della popolazione, ma le attività di controllo e formazione sono rivolte a target più selezionati rappresentati nel coinvolgimento.

Le numerose attività informative comunque saranno rivolte a una ampia platea che coinvolge le attività esercenti, gli operatori della Polizia Locale, gli operatori dei servizi sanitari e quindi gli utenti della strada coinvolti nella mobilità.

L’uso e la dipendenza da alcol e droghe devono essere considerati un comportamento a rischio per la salute, ma anche condizioni sociali correlate al coinvolgimento in eventi incidentali. Il dialogo deve tendere ad evitare l’inizio dell’uso di qualsiasi sostanza stupefacente o alcolica, in particolare nella popolazione giovanile.

La metodologia proposta per il progetto prevede che ogni intervento proposto scaturisca da più contributi e che le aree di intervento possano concorrere a definire strategie e interventi modulati nelle diverse azioni.

Attraverso l’azione di “formazione”, si presenterà alle scuole un ulteriore aspetto di attenzione che possa inserirsi nei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento”, cercando così di avvicinare il target dei ragazzi più giovani proprio nella loro sede scolastica in modo da poter impostare un format completo di più materie che possano riportare l’esperienza sul campo dei partner coinvolti.

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2. Eventi e conseguenze: condizioni e anomalie per alcol e droga negli ultimi cinque anni

Tutti i partner esporranno la propria realtà stimolando una partecipazione consapevole e rivelando le informazioni del progetto, tentando anche di far comprendere la conoscenza delle tematiche dei gruppi e la capacità di controllare i fattori di rischio.

Proprio in questo ambito si inseriranno prevalentemente le azioni portate avanti dai Rappresentanti del LASSTRE, che interverranno nelle scuole portando strumenti ed esperienze che illustrino gli effetti devastanti che ha l’utilizzo di droga e alcol sui fenomeni di incidentalità stradale. Si presenteranno dati, ricerche e tramite applicazioni pratiche si dimostreranno gli effetti alla guida dell’assunzione di sostanze psico-attive.

Nelle attività previste nelle scuole interverranno anche ulteriori soggetti coinvolti nel progetto come il Nucleo Operativo Tossicodipendenze Prefettura di Roma, i Magistrati della Presidenza del Tribunale, i Magistrati della Procura della Repubblica, la Prefettura di Roma – Ufficio del Rappresentante dello Stato e della Conferenza Permanente.

Saranno inoltre previste da parte della Polizia Locale ingenti “Campagne di controlli su strada” anche con la partecipazione di Personale sanitario, in maniera da dare un maggiore contributo alla modalità di prelievo negli accertamenti previsti per stabilire se il soggetto sia sotto l’effetto di sostanze alcoliche o di stupefacenti.

Le successive azioni di “comunicazione e divulgazione” programmate nel progetto vogliono perseguire un’unitaria voce coordinata di tutti i partner coinvolti e dei messaggi base messi a disposizione attraverso materiale visivo e cartaceo.

Partendo dalle singole esperienze e informazioni scientifiche che ogni soggetto partner apporterà, si cercherà di uniformare attraverso messaggi chiari ed espliciti sul comportamento che non produce valore alla salute. L’azione vuole mantenere quel carattere di persuasività e interattività attraverso le piattaforme già consolidate.

Non solamente quindi materiale divulgativo, ma la creazione di una fitta rete di collaborazione al progetto attraverso lo scambio di opinioni. L’aspetto divulgativo vuole anche, unitamente ad incontri, rendere conoscibile lo stato di avanzamento del progetto stesso e dei primi risultati.

Infine, nell’area delle azioni di “ricerca” l’obiettivo dell’elargizione di premi per tesi e ricerche è quello di voler riconoscere l’attenzione degli studenti al fenomeno e la possibilità di poter sperimentare nuove metodologie di approccio.

Nelle quattro aree oggetto di premi, rispettivamente giurisprudenziale, sanitario, ingegneristico e di natura emergenziale, verranno selezionate e premiate sei Tesi di Laurea dedicate esclusivamente o indirettamente ad approfondimenti di quelle tematiche connesse al fenomeno e che possano dare un contributo allo studio dei suoi effetti.

I progetti cosi finanziati possono essere poi valutati come possibili strumenti per strategie interne. Anche in questo ambito, l’apporto dei Rappresentanti del LASSTRE sarà strategico.

Tutte le azioni sopra descritte sono rivolte prevalentemente a due categorie distinte: la prima più giovanile, che si identifica attraverso una mobilità di gruppo la cui meta spesso sono i luoghi di aggregazione e di divertimento in determinate occasioni.

3 Porre attenzione alla guida
3. Porre attenzione alla guida (photo credit: Tim Samuel da Pexels)

La seconda meno giovane, ma comunque non superiore ai 45 anni, che si rileva in maniera sporadica durante tutta la giornata e che è impegnata nelle attività lavorative.

Il raggio di azione delle attività è definito su tutto il territorio di Roma Capitale sia per la concentrazione dei controlli che per la formazione nelle scuole dove si è scelto di incontrare gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie di secondo grado.

Il territorio dei 15 municipi rappresenta l’area di azione nei quali il numero di controlli ricadenti da effettuare sarà gestito sia dai 15 gruppi territoriali che dai gruppi speciali GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) e GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale e Urbana).

Nel conteggio dei controlli da effettuare sul territorio è stata fatta una prima ripartizione per identificare la fascia oraria in cui intervenire e poi una ridistribuzione territoriale per competenza.

In totale gli interventi programmati per essere svolti sono stati così redistribuiti: 72 negli orari 7.00-18.00 e 108 nell’orario 18.00-6.00. La prima fascia oraria verrà svolta durante tutti i giorni della settimana mentre per la seconda fascia l’intervento verrà concentrato per il 60% nei giorni del week-end ed il resto negli altri giorni della settimana.

Il tutto è scaturito anche da un confronto dei dati dai quali si rileva che il fenomeno alcol/droga correlato si presenta con un peso diverso in valore assoluto: in termini di incidentalità, il peso rilevato degli incidenti con feriti con almeno un utente con condizioni alterate alla guida in media rappresentano l’1,8% sul totale degli eventi incidentali rilevati dalla Polizia Locale su tutto il territorio di Roma, mentre in termini di conseguenze lesive siamo a 2,3% per i feriti sul totale e 4,7% per i deceduti in eventi con anomalia alla guida sul totale degli incidenti rilevati.

Passando all’analisi, oltre l’incidenza e la frequenza dei casi rilevati, rispetto alle conseguenze medie si è notato quanto il fenomeno presenti fattori di gravità molto elevati.

Il numero medio di feriti e di deceduti per ogni 100 incidenti con feriti passa dalle condizioni normali, mediamente di 130 feriti, a una media di 160 nei casi in cui si è rilevata anomalia alla guida da alcol o droga, mentre il numero medio di deceduti passa da una media di 1,2 per 100 incidenti con feriti a 3 deceduti ogni 100 casi con anomalia da alcol o droga. È evidente una correlazione che in qualche modo va approfondita e arginata.

incidente d'auto
4. Il peso rilevato degli incidenti con feriti con almeno un utente con condizioni alterate alla guida in media rappresentano l’1,8% sul totale degli eventi incidentali rilevati dalla Polizia Locale su tutto il territorio di Roma (photo credit: Tumisu da Pixabay)

I risultati che si attendono dal progetto, che avrà la durata di un anno, debbono quindi tener conto sia della caratterizzazione del rischio e la valutazione del pericolo, attraverso diversi obiettivi:

  • conoscere maggiormente il fenomeno per modificare il fattore di rischio ben identificato;
  • approfondire i fenomeni attrattori che attribuiscono maggiore uso di tali sostanze per modificarne il fattore di rischio;
  • evitare che chi fa uso di queste sostanze possa mettersi alla guida di un veicolo ed incrementare la probabilità di aumentare il fattore di rischio per sé e per gli altri;
  • divulgare, attraverso l’informazione e la formazione, i riferimenti per l’adozione di comportamenti che siano meno pericolosi e condizionanti;
  • valorizzare la ricerca e la formazione per rilevare gli elementi che permettano di poter far crescere l’attenzione alla valutazione del rischio alimentando quei processi di identificazione e ponderazione del fenomeno;
  • favorire la sensibile riduzione nel tempo del rischio di incidenti stradali correlati alla guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, droghe e/o sostanze psicotrope.

Ancora una volta il LASSTRE e i suoi Rappresentanti sono coinvolti in importanti progetti a livello anche locale, oltre che nazionale, su tematiche di elevatissimo spessore sociale, questa volta grazie alla preziosa collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale.

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