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“Autonomobili” dal mondo

Una panoramica delle sperimentazioni in atto nei vari Continenti

sfondo self driving car

Sfruttando le competenze dei suoi membri attuali e futuri, il Consorzio istituirà una serie di linee guida sulla sicurezza allo scopo di agevolare lo sviluppo di norme.

L’AVSC creerà innanzitutto una tabella di priorità che sarà utilizzabile dagli sviluppatori e dai produttori di auto a guida autonoma. Si focalizzerà anche sulla condivisione dei dati, sull’interazione del veicolo con gli altri utenti della strada e sulle linee-guida per test sicuri. 

Un bus full-size nel Regno Unito

L’operatore di trasporto Stagecoach, il Costruttore di autobus Alexander Dennis (ADL) e la Fusion Processing hanno iniziato i test di un autobus a guida autonoma nel deposito di Sharston, a Manchester.

Non si tratta però, come in altri test, di un minibus, ma di un ADL Enviro200 lungo 11,5 m: un mezzo “full-size” quindi, come hanno sottolineato i responsabili, il primo del Regno Unito e che offrirà benefici per la sicurezza stradale futura.

Nell’ambito del programma di prova, questo autobus autonomo si muoverà all’interno del deposito per compiere movimenti e parcheggi, nonché per muoversi all’interno dell’autolavaggio per bus.

L’autobus è dotato del sistema CAVstar della Fusion Processing, che utilizza numerosi sensori, tra cui radar, telecamere ottiche, ultrasuoni, LIDAR, e navigazione satellitare per percepire ed evitare oggetti in tutte le condizioni atmosferiche e programmare il percorso del veicolo.