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“Autonomobili” dal mondo

Una panoramica delle sperimentazioni in atto nei vari Continenti

sfondo self driving car

Il 5G ha poi permesso di ottenere tali informazioni in tempo reale, consentendo anche ad A1 di variare la propria posizione dopo aver rilevato un incidente tra vetture che lo precedevano.

L’intero percorso del veicolo è stato trasmesso in diretta all’Università. Notevole soddisfazione è stata espressa sia dal Direttore dell’ACE Lab, che ha sottolineato come queste tipologie di veicoli possano contribuire a ridurre gli errori umani e ad aumentare la sicurezza, sia dal Vice Presidente di LG Uplus, che ha evidenziato come la bassa latenza del 5G sia un fattore chiave per migliorare l’affidabilità dei veicoli a guida autonoma, e come il test abbia permesso di mostrare tutte le funzionalità e le potenzialità anche in condizioni di traffico impegnative. 

Colossi in campo

I produttori mondiali di automobili Ford, General Motors (GM) e Toyota hanno concordato di costituire un Consorzio per sviluppare la sicurezza delle auto a guida autonoma in associazione con il Gruppo industriale automobilistico SAE International.

L’Automated Vehicle Safety Consortium (AVSC) così formato, lavorerà per creare degli standard per i test, uno sviluppo pre-competitivo e lo sviluppo di veicoli autonomi SAE di livello 4 e 5.

Secondo Edward Straub, Direttore esecutivo di AVSC, per ottenere i benefici rappresentati dai veicoli a guida autonoma è fondamentale la collaborazione, la coesione e la flessibilità tra le industrie del settore, al fine di condividere nuove idee con processi di provata sicurezza.

Questo è il motivo alla base della formazione del Consorzio, e per cui è stata annunciata la strategia: i quattro partner ritengono che il lavoro dell’AVSC non consista solo nel fornire uno standard per i test dei veicoli a guida autonoma ma anche nell’armonizzarsi con gli sforzi degli Organismi di Normazione in tutto il mondo.