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Maurizio Castagna: l’uomo che … vive rispettando i protocolli

Intervista in esclusiva a Maurizio Castagna, Presidente e Amministratore Delegato di Autovie Venete SpA

Maurizio Castagna: l’uomo che … vive rispettando i protocolli
“S&A”: “Quanto ha influito il contesto idrogeologico sull’iter progettuale del ponte e quali vincoli sono stati indicati nelle specifiche di gara in materia di impatto idraulico?”.

“MC”: “Il nuovo ponte sul Tagliamento costituisce, senza dubbio, l’opera d’arte più importante dell’intera rete di competenza della concessionaria e come tale, durante il suo progetto, ha richiesto un dettagliato approfondimento di tutti gli aspetti tecnici, in relazione alla Normativa vigente, al contesto idrogeologico presente e alle prescrizioni formulate dagli enti competenti in materia idraulica.

In particolare, durante la redazione del progetto definitivo, su richiesta del Genio Civile di Venezia, è stato sviluppato uno specifico modello fisico idraulico che ha riprodotto in scala il nuovo ponte sul fiume Tagliamento allo scopo di valutare gli effetti della corrente sulle pile e sui corpi arginali.

I risultati ottenuti hanno consentito di sviluppare le migliori soluzioni progettuali per le opere in alveo proprio in relazione al caratteristico contesto idrogeologico del fiume Tagliamento.

Dal punto di vista idraulico, l’intero progetto autostradale, comprensivo dei nuovi ponti e dei nuovi rilevati, è stato redatto conformemente a quanto richiesto già in sede di gara al fine di garantire la compatibilità delle nuove opere con il contesto idraulico presente.

Il progetto, condiviso in ogni sua fase con tutti gli enti idraulici competenti (Regioni, Consorzi di bonifica, Autorità di Bacino, Genio Civile), è stato sviluppato adottando i principi del mantenimento della permeabilità del corpo autostradale alla rete idraulica superficiale esistente e dell’invarianza idraulica secondo la quale la realizzazione delle nuove opere non deve avere alcuna influenza sulla capacità di invaso e trasferimento delle acque superficiali presenti in situ.

In particolare, il progetto ha previsto la realizzazione di un sistema di raccolta, trattamento e laminazione delle acque meteoriche provenienti dalla piattaforma autostradale e di un insieme di opere idrauliche compensative necessarie a regimentare e ad invasare le acque di campagna prima del loro rilascio a valle dell’autostrada nella rete superficiale.

Si fa presente, infine, che il progetto comprende anche dei Piani di monitoraggio ambientale, approvati dalle competenti ARPA, che prevedono il monitoraggio continuo di tutte le componenti ambientali, tra cui anche le acque sotterranee e superficiali”.