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Mario Virano: l’uomo che… spera di accorciare l’Europa

Intervista in esclusiva a Mario Virano, Direttore Generale di TELT Sas (Tunnel Euralpin Lyon Turin), Società binazionale incaricata della costruzione e della gestione Della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione

Mario Virano: l’uomo che… spera di accorciare l’Europa

Iniziamo con il chiedere…

“Strade & Autostrade”: “Cos’è TELT e di cosa si occupa?”.

“Mario Virano”: “TELT (Tunnel Euralpin Lyon-Turin), Società di diritto francese, è il promotore pubblico incaricato dai due Stati della realizzazione prima e della gestione poi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, parte essenziale del Corridoio Mediterraneo della rete europea TEN-T.

La Società è nata a Parigi il 23 Febbraio 2015, sulla base di LTF, ed è partecipata al 50% da FS e dal Ministero dell’Economia francese. TELT ha ottenuto le quattro certificazioni fondamentali di qualità: Sicurezza e Salute sul lavoro (OHSAS 18001), Ambiente (ISO 14001), Sicurezza delle informazioni (ISO 27001) e Qualità (ISO 9001).

La Società è anche membro del Global Compact delle Nazioni Unite nell’ottica di perseguire esperienze e sfide basate sulle migliori buone pratiche internazionali in tutti i campi, da quello tecnico a quello ambientale, dalla sicurezza del lavoro, al rispetto della legalità.

A questo proposito è emblematica l’applicazione della Legislazione antimafia italiana anche in Francia come primo caso europeo di gestione transnazionale del contrasto alle infiltrazioni mafiose negli appalti”.

Alla luce della precedente intervista chiediamo…

“S&A”: “Nell’intervista pubblicata sul fascicolo n° 99 Maggio/Giugno 2013 di “Strade & Autostrade” (si legga anche https://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/l-uomo-che-osserva/) era stata evidenziata la crucialità della dorsale Est-Ovest, il cosiddetto Corridoio Mediterraneo. A cinque anni di distanza se ne può confermare l’importanza?”.

“MV”: “Non solo è confermato, ma è ulteriormente accentuato dallo sviluppo della sfida di collaborazione-competizione della BRI (Belt and Road Iniziative) alla scala euroasiatica. Ricordiamo che il Corridoio Mediterraneo è un asse fondamentale che unisce il continente europeo da Ovest a Est incrociando ben sette dei nove Corridoi previsti, finanziati dalla UE e in corso di realizzazione.

La Torino-Lione è l’anello centrale di questo asse di 3.000 km da Algeciras, in Spagna, all’Ungheria, servendo il 18% della popolazione europea e il 17% del PIL comunitario, come dimostrato dagli studi recenti commissionati dalla UE a PricewaterhouseCoopers (PwC).

L’Unione Europea ha puntato infatti sulla realizzazione della rete TEN-T, che per i passeggeri sarà la metropolitana d’Europa, per collegare in modo veloce, efficiente e sostenibile le città del Continente attraverso 17.500 km di binari, ma contemporaneamente questa rete – connettendo porti, aeroporti, interporti e grandi centri urbani – forma un reticolo di collegamenti ad alto standard che cambierà il modo di spostare le merci accorciando le distanze e i tempi di trasporto.

E, come detto, tale prospettiva si sta estendendo alla grande scala planetaria, perché anche la Russia e la Cina stanno costruendo nuove linee della nuova Via della Seta connettendo, attraverso il Corridoio Mediterraneo e le dorsali euroasiatiche, l’oceano Atlantico con il Pacifico.

In quest’ottica, la rete TEN-T, nata per integrare il mercato interno europeo, diventa lo strumento per far pesare internazionalmente l’Europa dei trasporti, della logistica e dell’innovazione nello scacchiere mondiale”.

Prima di passare alla domanda successiva, gli raccontiamo come a Courmayeur per anni prima che si scavassero i vari tunnel, la neve lungo la strada era grigia, quasi nera, per le polveri residue dovute ai numerosi passaggi dei tir, che attraversavano il Monte Bianco lasciando ovunque segni evidenti del loro passaggio.